Il SIULP Fiorentino, basito, apprende dagli organi di stampa che, il Questore di Firenze, nel corso della consueta conferenza di fine anno, avrebbe smentito quanto denunciato da questa organizzazione sindacale.
In ordine a condizioni disastrose in cui verte la Polizia di Stato tra cui, in primis, il fatto che non ci siano problemi di mancanza di carta negli uffici.
Lo sconcerto del SIULP è difficilmente rappresentabile. E’, infatti, paradossale pensare che il Questore di Firenze non sappia che in taluni uffici, alle Sue dipendenze, il personale, per poter lavorare, acquista a proprie spese risme di carta. Ma se, secondo il Questore di Firenze, le condizioni della Polizia di Stato non sono così gravi, e non lo sono al punto di affrettarsi a smentire quanto denunciato – non solo a Firenze ma anche in ambito nazionale - sovviene spontaneo e legittimo pensare che non sia a conoscenza del fatto che alcuni giorni fa un bambino immigrato ha dovuto defecare in un cestino del sudicio poiché i servizi igienici non sono funzionanti; che non sappia che presso il Magnifico, nei giorni a ridosso del Natale, è scoppiata una tubatura e la struttura – per l’ennesima volta - è andata allagata; che non sappia che le volanti hanno problemi di automezzi; che non sappia che il personale, da Lui dipendente, si vede restituire soldi anticipati di tasca propria per andare a lavorare, con un anno di ritardo; che non sappia che in alcuni uffici, da lunga data, non funzionano le luci e il personale si sente rispondere che “non ci sono soldi per sostituirle”; che non sappia che i poliziotti comprano di tasca propria non solo la carta ma anche sapone, scope e spazzoloni per pulire gli uffici fatiscenti in cui lavorano: che non sappia tutto ciò e molto altro ancora.
Il SIULP Fiorentino non può tollerare che, un Questore della Repubblica, apprese certe questioni (che ad onor del vero, dovrebbe già sapere!) anziché preoccuparsi di rintracciare ed encomiare dipendenti di una Pubblica Amministrazione che, di tasca propria, hanno consentito di “tirare avanti”, si affretti a smentire – mortificando ulteriormente quegli stessi dipendenti – fatti concreti e documentabili.
Al Questore di Firenze, il SIULP Fiorentino, attraverso gli organi di stampa, rivolge un accorato appello affinché, anziché preoccuparsi di fare progetti finalizzati a spostare dal terzo al primo piano uffici che già in passato si trovavano al primo piano (ovviamente, riteniamo, tutto ciò, con soldi pubblici), anziché preoccuparsi di spostare da una caserma all’altra uffici (che poi sappiamo bene dovranno essere nuovamente traslocati), si preoccupi delle condizioni in cui verte, oggi, la Polizia di Stato Fiorentina poiché, se ancora non lo sa, è in condizioni disastrose e, poiché, se ancora non lo sa, mentre si affrettava a fare proclami alla stampa secondo cui, in caso di necessità, avrebbe provveduto ad andare ad acquistare personalmente la carta, c’erano Suoi dipendenti che, senza tanta pubblicità sui media e senza fare demagogia, la stavano realmente acquistando con soldi propri.
Tutto ciò, infine, ci fa sorgere una perplessità spontanea: “ma se il Questore di Firenze, a distanza di un anno e mezzo dal Suo arrivo in questa città, non è a conoscenza di queste cose, dove è stato fino ad oggi? Cosa c’è stato a fare? Si è accorto che i Suoi dipendenti oltre che “numeri di matricola” sono esseri umani degni di rispetto?”.
Ai poliziotti fiorentini, comunque, il plauso del SIULP ed i migliori Auguri poiché, anche se, evidentemente, disconosciuti dal loro Questore, con forte senso di abnegazione e spirito di adattamento, anche per l’anno appena finito, hanno garantito pronte risposte in termini di sicurezza a questa città.
Firenze, 01 gennaio 2012 Il Segretario Generale
Riccardo FICOZZI
Le dichiarazioni del Questore Zonno
La Rassegna Stampa