A seguito di numerose lamentele pervenute da operatori della Polizia di Stato, in servizio presso la Questura di Firenze, la scrivente Segreteria ha appreso di errati conteggi effettuati in relazione a servizi aggiuntivi.
Oggetto: Convenzione TIM/Ministero Interno: ancora problematiche.
Dott. Francesco ZONNO, Questore di Firenze
Alla Segreteria Nazionale SIULP Roma
Con la presente questa O.S. è costretta a segnalarLe le numerose problematiche relative alla fatturazione errata eseguita dalla Tim ed addebitate in busta paga.
Tutto ciò sta producendo una serie di problematiche di cui a vario titolo questa organizzazione si deve occupare a seguito di ripetute segnalazioni ricevute dai colleghi in relazione proprio a disservizi ma, soprattutto, a sovrafatturazioni relativamente al traffico Wap sulle sim card fornite in convenzione dalla Tim.
A seguito di numerose lamentele pervenute da operatori della Polizia di Stato, in servizio presso la Questura di Firenze, la scrivente Segreteria ha appreso di errati conteggi effettuati in relazione a servizi aggiuntivi regolarmente sottoscritti ed attivati dagli operatori, opzione DATI di tipo flat a pacchetto sull’utenza fonia principale, rientranti nella possibilità di navigare su internet a costi fissi da convenzione ma che, invece, la Tim ha considerato, nei calcoli effettuati, a prezzo pieno!
Posto ciò, ovviamente, gli operatori interessati saranno costretti a pagare cifre elevatissime non dovute che in alcuni casi hanno superato i 3.000,00 euro e che saranno addebitate tutte in busta paga.
Purtroppo, si continua a registrare che il call center dedicato e l’individuazione di meccanismi utili a creare una adeguata interlocuzione con la compagnia erogatrice del servizio sono risultati inefficaci, oltre che del tutto inutili, tanto che, cosa ancora più assurda, sarebbero già pronte le lettere di ingiunzione al pagamento con tanto di messa in mora nei confronti degli stessi operatori che denunciano l’assoluta mancanza di strumenti che garantiscano loro la possibilità di interloquire direttamente con la società convenzionata. Tutto ciò innesca, ovviamente, un meccanismo lungo e contorto di procedure assurde che non porta a niente e si ripercuote negativamente solo e soltanto sui colleghi.
La scrivente O.S, con la presente, chiede alla S.V. di poter intercedere con il Dipartimento della P.S. al fine di poter addivenire urgentemente alla risoluzione della problematica evidenziataLe, considerando che si tratta di cifre elevate che tanti colleghi saranno costretti, loro malgrado, a decurtare dallo stipendio.
Restando in attesa di un cortese riscontro, si porgono cordiali saluti.
Firenze, 6 marzo 2012 Il Segretario Generale Riccardo FICOZZI