Questa O.S. è costretta a rappresentarLe ancora anomalie e criticità emerse il 24 settembre u.s. in occasione di un servizio di accompagnamento per espulsione di un cittadino cinese che ha comportato varie criticità.
OGGETTO: Accompagnamento per espulsione di un cittadino cinese presso l’aeroporto L. Da Vinci di Roma Fiumicino.– Le solite anomalie.
Dott. Francesco ZONNO - Questore di FIRENZE
E,p.c.
Dott. C. DE ROSA - Direttore Ufficio per le Relazioni Sindacali
R O M A
Felice ROMANO - Segretario Generale SIULP
R O M A
Ancora una volta, nonostante i buoni propositi e le rassicurazioni pervenute anche per le vie brevi dalla S.V. relativamente a problematiche afferenti l’oggetto, questa O.S. è costretta a rappresentarLe ancora anomalie e criticità emerse il 24 settembre u.s. in occasione di un servizio di accompagnamento per espulsione di un cittadino cinese.
Nell’ultimo periodo, infatti, sembrerebbe che lo standard del servizio di cui si discorre sia andato sempre più a peggiorare specie per la completa ed eccessiva “autonomia” lasciata agli operatori che hanno l’onere di affrontare l’accompagnamento.
In particolare, questa O.S. Le evidenzia che, come già previsto nell’ ordinanza n. 1617/2012 del 24 settembre u.s., afferente le disposizioni di dettaglio relative all’accompagnamento de quo ( ordinanza emessa nella stessa giornata di esecuzione dell’espulsione), gli operatori comandati di servizio con turno 14/20 erano già a conoscenza di doversi recare presso l’Aereoporto “L. Da Vinci” di Roma Fiumicino per imbarcare, sul volo delle ore 20,55, con destinazione Pechino, il cittadino cinese da espellere dal territorio nazionale.
Bene, nonostante ciò, però, il cittadino cinese veniva affidato agli operatori solo alle ore 17,20 del 24 settembre u.s. e nella medesima circostanza veniva ribadito loro che avrebbero dovuto essere all’aeroporto di Roma Fiumicino almeno un’ora prima dell’imbarco e cioè non più tardi delle ore 19,50 per poter effettuare, in tempo utile, le operazioni di imbarco.
Premesso quanto sopra, i colleghi comandati di servizio dovendo percorrere circa 300 km in poco più di due ore, al fine di giungere in tempo utile per poter imbarcare il cittadino da espellere, hanno dovuto superare, in più occasioni, i limiti di velocità consentiti oltre che occupare, diverse volte, la corsia di emergenza del raccordo autostradale capitolino completamente bloccato dal traffico serale. Ciò comportando, ovviamente, elevati rischi per l’incolumità stessa degli operatori, del cittadino cinese e conseguenze negative di altra natura per il personale operante.
In considerazione di quanto sopra esposto, questa O.S. resta in attesa di ricevere urgente riscontro formale alla presente nel quale vengano indicate:
1) le cause che avrebbero determinato l’enorme ritardo nella partenza degli operatori alla volta di Roma Fiumicino, considerando che già l’ordinanza afferente le disposizioni di dettaglio del servizio indicava nel dettaglio il volo su cui dover imbarcare il cittadino cinese;
2) cosa sarebbe successo qualora il personale impiegato di servizio fosse giunto a destinazione in ritardo rispetto all’orario di partenza del volo prenotato per il cittadino da espellere. Quali procedure sarebbero state eseguite, cosa avrebbero dovuto fare gli operatori in questione?!
Quanto sopra rappresentato risulta quantomeno assurdo e, a tal proposito, questa O.S. Le richiede un risolutivo ed autorevole intervento affinché tali situazioni non abbiano più a ripetersi e vengano monitorate con maggiore attenzione e professionalità.
Restando in attesa di ricevere riscontro formale alla presente si porgono cordiali saluti.
Firenze, 8 ottobre 2012
Il Segretario Generale
Riccardo FICOZZI
