Qualcuno ricorderà, tra gli altri, i due ricorsi promossi dal Siulp Fiorentino in favore dei propri iscritti e finalizzati al riconoscimento della incostituzionalità di due provvedimenti di legge.
Stiamo parlando del ricorso avverso il blocco del tetto salariale per il triennio 2011/2013 e del ricorso avverso la trattenuta del 2.5%
Da più parti, nei giorni in cui il Siulp ha promosso quelle attività legali, si è gridato allo scandalo, ad una attività finalizzata meramente al proselitismo e senza alcuna possibilità di successo.
Bene, a quei personaggi che si sono (come di consueto!) affrettati a gettare fango sulle iniziative del Siulp ma, soprattutto, alle centinaia e centinaia di colleghi che hanno aderito a quelle iniziative, oggi, con piacere, comunichiamo che quei riscorsi tutto sono fuorché “bislacchi” (come erano stati goliardicamente bollati da qualche bontempone forse un po’ geloso).
Nei giorni scorsi, infatti, la Corte Costituzionale si è pronunciata in merito ad entrambe le questioni: nel primo caso in esito ad un ricorso promosso dai magistrati e nel secondo avverso il provvedimento medesimo. Bene, in entrambi i casi, le due leggi sono state dichiarate incostituzionali il che è, ovviamente, propedeutico di un favorevole accoglimento dei due ricorsi promossi dal Siulp.
L’eventuale (ed a questo punto probabile) accoglimento dei ricorsi promossi determinerebbe il riconoscimento ai ricorrenti del danno subito con contestuale restituzione di quanto indebitamente trattenuto dalle due leggi.
… e tutto ciò perché si trattava di ricorsi “bizzarri” e senza possibilità di successo!
Firenze, lì 13 ottobre 2012 LA SEGRETERIA PROVINCIALE