L’ARAN, Agenzia per la rappresentanza delle PP.AA., non ha ruolo in ordine alla regolamentazione del rapporto di lavoro della Polizia di Stato. I suoi orientamenti attengono, unicamente, a comparti e rapporti di lavoro in altri ambiti.
Oggetto: Diritto allo studio – benefici di cui all’art. 78 DPR 28.10.1985 n. 782 . INTEGRAZIONE.-
Dott. Francesco ZONNO Al Questore di Firenze
In premessa, richiamando la Circolare del Capo della Polizia A. Manganelli nr. 557/RS/CN.10/0734 del 18 marzo 2009 avente ad oggetto:”Istituti riguardanti il personale della Polizia di stato. Direttive”, con la presente il Siulp Le rappresenta quanto segue.
La sopracitata circolare richiamando espressamente:”... la deliberazione della Commissione Paritetica, di cui all’art. 29 co. 2, del DPR 18 giugno 2002, n. 164, la quale nella seduta del 9 aprile 2008 ha statuito la possibilità di fruizione delle 150 ore anche in forma cumulativa, fermo restando l’onere di documentazione delle esigenze a carico dell’interessato”, dispone che:“tale fruizione in forma cumulativa potrà essere concessa anche per la redazione della tesi di laurea, producendo come documentazione giustificativa l’attestazione dell’avvenuta discussione finale”.
Con Nota Cat. 2/10 – prot. n. 6498 datata 21 maggio u.s., pari oggetto, l’Ufficio Personale I^ Sez. AA.GG., firmata dal Dirigente l’Ufficio del Personale su Ordine del Questore, pur ribadendo che l’Amministrazione della Pubblica Sicurezza favorisce l’aspirazione del Personale che intende conseguire titoli di studio legali o attestati professionali riconosciuti dall’Ordinamento Pubblico, nell’ultimo paragrafo della menzionata Nota, richiamando un parere dell’ARAN M164 (?) del 25 settembre 2011, ostacola di fatto quella legittima aspirazione.
Il parere, erroneamente, indicato con il riferimento M 164 è, in realtà, da intendere M. 166 e, nello stesso, non si riscontra alcun riferimento alla fruizione in forma cumulativa delle 150 ore per la redazione della tesi di laurea.
Nella Nota dell’Ufficio Personale, però, si evidenzia in virgolettato proprio che:” non sono consentiti permessi per la preparazione della tesi di laurea”ed in virtù di tale concetto, quindi, si chiarisce da parte dell’Amministrazione che: “potranno essere concesse solo le quattro giornate immediatamente precedenti la data della discussione della tesi ed il giorno di congedo straordinario per esame per il giorno della discussione della tesi “.
L’ARAN, Agenzia per la rappresentanza delle PP.AA., non ha ruolo in ordine alla regolamentazione del rapporto di lavoro della Polizia di Stato. I suoi orientamenti attengono, unicamente, a comparti e rapporti di lavoro nell’ambito dei quali non è compresa la Polizia di Stato, rispetto alla quale non trova applicazione il decreto Legislativo 165/2001.
Nel contesto specifico, la direttiva del Capo della Polizia, su richiamata, ad oggi risulta ancora in vigore, in quanto non è stata né abrogata, né modificata da successivi interventi regolamentari.
In assenza di diverso provvedimento ministeriale, pertanto, non può ritenersi sussistente alcuna diversa interpretazione applicativa, soprattutto se fornita o formulata da Uffici periferici sprovvisti di Autorità regolamentare.
Detto quanto sopra, questa O.S. auspica in un Suo doveroso ed immediato intervento, affinché le giuste aspirazioni del personale che intende conseguire titoli di studio non debbano essere frenate e/o ostacolate da pretestuose interpretazioni e/o richiami a pareri che non attengono l’Amministrazione della P.S..
Il Siulp, nelle more di un cortese e sollecito riscontro, diffida l’Amministrazione dall’intraprendere iniziative unilaterali, non corrispondenti alle norme vigenti ed attualmente in vigore per il personale della Polizia di Stato
Distinti saluti.
Firenze, 23 maggio 2013 Il Segretario Generale Riccardo FICOZZI
