Alla faccia di ogni forma di programmazione, si continua ad affrontare ogni esigenza prevedibile come un evento straordinario con tutte le conseguenze che si possono immaginare.
Al MINISTERO dell’ INTERNO Ufficio per le Relazioni Sindacali (via mail)
e, per conoscenza
Alla SEGRETERIA NAZIONALE SIULP (via mail)
Alla SEGRETERIA REGIONALE SIULP (via mail)
Al SIGNOR QUESTORE di GROSSETO (via mail)
Il SIULP Grossetano eleva formale protesta, per i criteri con cui si effettuano le aggregazioni fuori sede del personale da parte del Ministero. In prossimità delle elezioni, con circa 50 colleghi impegnati ed altri 4 già fuori sede per altri motivi, in una questura che presenta un’età media di 48 anni con oltre cinquanta colleghi over 50 si pretende, con un solo giorno di preavviso aggregare personale fuori sede a Crotone per un mese.
Una cosa semplice quando si hanno 20/30 anni, diventa oltremodo problematica quando si hanno figli piccoli, genitori anziani ammalati e tutti gli altri problemi legati alla vita familiare, ma soprattutto dovendosi organizzare con un preavviso di poche ore.
Veramente non si comprende come una cosa prevedibile come l’impiego al CIE di Crotone, non venga trattata con tempi d’urgenza diversi, oppure dando la priorità a quei colleghi provenienti dalla Calabria che avrebbero tutto l’interesse ad essere aggregati.
Questo “autoritarismo” cozza prepotentemente con l’attuale età anagrafica media di tutta la Polizia di Stato, problema che dovrebbe essere ben noto al Ministero.
Il SIULP Grossetano da mandato alla Segreteria Nazionale che legge per conoscenza, di attivare tutte le procedure affinché siano rivisti i criteri di aggregazione del personale, cercando di ottimizzare sia i tempi di preavviso che le distanze di percorrenza per raggiungere le sedi di servizio.
Si chiede di trovare soluzioni alternative che consentano in un ottica di “ Spending review” un risparmio sui costi di viaggio e nella scelta del personale da aggregare.
Grosseto 18 febbraio 2013 La Segreteria provinciale