Questa favola è inventata e come tutte le favole i personaggi non hanno alcun riscontro con la realtà!!! Ecco apparire, come consueto, udite udite il Cappellaio Magico!!!

C’era una volta…… un Bellissimo Mercato affollato dal popolo della Contea e da tanti mestieranti, ognuno magnificava i propri prodotti; tra questi c’era un “Cappellaio Magico”.

Nella confusione dei tanti banchi e botteghe, sull’uscio del suo bazar, il Cappellaio Magico, che risultava poco simpatico ai tanti, riusciva, però, ad incantare il popolo che frequentava il mercato con qualche zecca saltellina o con qualche storia di pantaloni o ancora con la magia del suo cappello che, con spasmodica bramosia, voleva mettere su ogni cosa.

Un giorno, il popolo che frequentava il mercato sollevò una protesta perché a causa di orari un po’ particolari non gli veniva concesso né il tempo né il diritto a mangiare.

Il Cappellaio Magico, dopo aver preso tanti, ma tanti sbandamenti, decise che era giunto il momento di mettere il proprio cappello magico anche su quest’ultimo accadimento, garantendo al popolo che frequentava il mercato l’elargizione di un pasto caldo e gratuito presso l’osteria del mercato costringendolo a rinunciare a qualche moneta d’oro quale equivalente del pasto stesso.

Il Cappellaio Magico, rendendosi conto che solo pochi avevano raggiunto l’osteria e che il cibo era andato sprecato, decise di cambiare strategia e ben presto come suo solito, spinto dalla bramosia spasmodica di mettere il suo cappello su ogni cosa, diffuse la notizia tra il popolo che frequentava il mercato che ancora una volta le sue ragioni avevano avuto la meglio.

In tanti furono attratti da quella notizia, dimenticando che il pasto caldo o le monete d’oro erano state assegnate dal Proprietario di tutti i Mercati delle Contee, il quale con diversi scritti ed attraverso gli araldi ne aveva codificato l’eventuale beneficio in tutte le Contee.

Il Cappellaio Magico, tra l’altro, nel raccontare quest’ultima trovata, aveva omesso di dire che altri, oltre lui, si erano attivati per trovare la giusta soluzione, richiedendo (essi stessi) un incontro con il Proprietario del Mercato di quella Contea che subito aveva accettato la richiesta.

Così in attesa dell’incontro, richiesto “puta caso” da altri e non dal Cappellaio Magico, questa favola aspetta il suo finale, lasciando nel frattempo al Cappellaio Magico ancora una volta la soddisfazione e la spasmodica bramosia di mettere il suo cappello su ogni cosa.

Pisa 21 Gennaio 2015             Il Segretario Generale Provinciale SIULP-PISA ViTO GIANGRECO

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