Il SIULP-PISA nell’incontro con le 2 figure istituzionali ha chiesto chiarimenti circa un eventuale trasferimento di competenze di alcuni uffici della Questura ad altri enti e sulla chiusura dei Corpi di Guardia della Prefettura e Questura con relativo impiego dei militari.

Nell’incontro oltre ad evidenziare la differenza dei compiti affidati ai militari ed alla Polizia di Stato e fuori da ogni dietrologia che in passato ha visto prese di posizioni affinché rimanessero aperti sera e notte i Commissariati di Pontedera e Volterra, non volendo interferire sull’organizzazione del lavoro e non avendo alcuna ricetta miracolosa nel cassetto, il SIULP-PISA ha chiesto al Prefetto e Questore se ritenessero fattibile la chiusura dei Corpo di Guardia della Questura e della Prefettura, sottolineando come essi rappresentino sempre e comunque un titolo di sicurezza per i cittadini oltre che per gli stessi operatori impiegati sul territorio nel difficile compito della prevenzione.

Non riusciamo minimamente a concepire “il Portone della Questura chiuso” alla stregua di altri avamposti di polizia, lasciando di fatto una città senza alcun punto di riferimento anche per situazioni emergenziali; non vogliamo pensare ad un donna, ad un anziano che in difficoltà vaghi per la città alla ricerca di un ufficio di polizia al quale chiedere aiuto; non vogliamo pensare ad una Prefettura senza il Corpo di Guardia specie alla luce di quanto previsto con la legge Madia che vede l’istituzione dell’Ufficio Territoriale dello Stato.

Il SIULP-PISA ha evidenziato che tale operazione di chiusura porterebbe nella migliore delle ipotesi, a recuperare 2+2 operatori, cioè 4 unità (se entrambi i Corpi di Guardia Prefettura e Questura dovessero chiudere sera e notte), vale a dire un numero nettamente insufficiente a garantire una volante in più nell’intera giornata. Fuori da logiche sindacali propagandistiche, il SIULP-PISA ha confermato al Prefetto e Questore la propria collaborazione ribadendo tutta la propria contrarietà a soluzioni emergenziali o tampone che finirebbero solo per spostare e posticipare il problema dichiarando, invece, la propria disponibilità a soluzioni sistemiche a medio e lungo periodo.

Il Prefetto si è dichiarato attento, evidenziando sin da subito tutta la sua contrarietà alla chiusura, affermando invece la necessità di una maggiore attenzione per le motivazioni sopra indicate, così come il Questore, smentendo il trasferimento di compiti e funzioni ad altri enti, ha precisato che ogni decisione futura troverà il confronto con tutte le OO.SS.

Il SIULP-PISA, infine ha chiesto al Prefetto e Questore soluzioni che devono partire da investimenti veri sulla sicurezza, in mezzi e personale, l’unico modo per ridare fiducia ai cittadini riportando sicurezza nel territorio e tranquillità alle forze dell’ordine che spesso vedono vanificati i propri sforzi da leggi non sempre all’altezza, di contro, ogni altra fantasiosa soluzione verrà intesa come il gioco delle tre carte”.

Pisa, 11 ottobre 2015           Il Segretario Generale SIULP-Pisa Vito GIANGRECO

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