Qualcuno, singoli soggetti in verità, pare ritenere erroneamente che la mission del sindacato possa essere quella di ispezionare ed entrare nel merito dell'attività lavorativa del singolo operatore con l'Amministrazione anche rispetto a coloro che non hanno mai richiesto una simile intromissione, rappresentanza e/o delegato alcunché...
Oggetto: Artt. 5 e 19 A.N.Q. Dati da fornire alle OO.SS.
A TUTTO IL PERSONALE delle Province Toscane
e per conoscenza
AL SIGNOR QUESTORE - PISA
AI SIGNORI DIRIGENTI COMPARTIMENTI POLIZIA STRADALE – FERROVIARIA - POSTALE - FIRENZE
AL SIGNOR DIRETTORE POLIZIA DI FRONTIERA AEREA - BOLOGNA
AI SIGNORI DIRIGENTI POLIZIA STRADALE – FERROVIARIA - AEREA - PISA
AI SIGNORI DIRIGENTI COMMISSARIATI P.S. - PONTEDERA - VOLTERRA
AL SIGNOR RESPONSABILE POLIZIA POSTALE - PISA
In diverse circostanze, ed a partire dal Giugno 2011, il SIULP-PISA, si è battuto affinché i tavoli sindacali (Verifica/Confronto) si svolgessero in un clima di collaborazione fuori da logiche “Ispettive ed Indagatorie”, secondo regole certe e non bizzarre, volute solo da qualche paladino di interessi di bandiera.
Questo lavoro improntato sulla collaborazione e rispetto, ma soprattutto a tutela del personale ci ha consentito di ottenere grandi risultati, anche in termini di rappresentatività, divenendo punto di riferimento per ogni collega, oltre che per la Parte Pubblica che, a scanso di equivoci, non abbiamo mai inteso come NEMICO, evitando di snaturare il vero ruolo del Sindacato.
Durante i lavori di verifica Art.5 A.N.Q., svoltisi in Questura in data 11 marzo 2016, ancora una volta, una piccola sigla sindacale ha insistito nel pretendere una serie di dati disaggregati suddivisi per ruolo, turnazione, numero di giornate cadauno, ufficio, settore, etc.etc., finendo per tramutare, a nostro avviso, la Verifica in un’ Ispezione sulle attività del singolo collega, sulla base di non specificate “criticità”.
Seppur di fronte ad una copiosa documentazione, il Questore di Pisa “acconsentiva ed accondiscendeva” a produrre un ennesimo quesito al Dipartimento per un’ulteriore valutazione rispetto a quanto già chiaro e da sempre sostenuto dal SIULP-PISA (nonché da altre OO.SS.).
Ebbene, il Dipartimento in data 23 marzo 2016 ribadiva, così come già più volte sostenuto, che la documentazione (allegati fac-simile A,N,Q.) messa a disposizione delle OO.SS., dal Questore di Pisa, per lo svolgimento della verifica, rappresentava documentazione idonea e giusta nel rispetto di evitare dati individuabili o riconducibili a singoli operatori e fuori dalle procedure previste dalla 241/90 che nulla hanno a che fare con generiche richieste o con generiche criticità.
Il SIULP-PISA, dopo l’ ulteriore stillicidio di quesiti, note e grottesche richieste di registri e/o di spacchettamento dati, auspica che qualcuno finalmente si metta l’animo in pace ed abbandoni un modo di fare sindacato che, a nostro avviso, non è più tollerabile proprio dalla moltitudine dei colleghi che, anziché vedere realmente tutelare, nei tavoli di confronto/verifica sindacale, i propri diritti, assistono all’opera capziosa di qualche sindacalista il cui unico scopo è quello di analizzare, ispezionare e curiosare su dati personali, magari …… anzi molto probabilmente……, senza alcun consenso da parte degli interessati e facendo passare quel procedere quale vitale baluardo della trasparenza.
Ritenendo quel procedere una vera negazione della centralità del ruolo del Sindacato, rimaniamo a disposizione di quanti hanno a cuore il rispetto delle regole e delle norme(quelle vere).
Pisa, 4 Aprile 2016 Il Segretario Generale Provinciale SIULP - PISA ViTO GIANGRECO