Noi del SIULP-PISA, con cognizione di causa e responsabilità, rifuggendo il consenso derivante da affermazioni demagogiche e populiste, rispondiamo che quelle affermazioni sono la dimostrazione di chi non conosce o fa finta di non conoscere sino in fondo l’attività del poliziotto e del carabiniere.
Signor Prefetto, Signor Questore, Noi del SIULP PISA riteniamo che, solo attraverso l’impegno e la responsabilità dei diversi soggetti interessati, si potranno ottenere risultati positivi nella gestione di un fenomeno (movida) che a Pisa non può essere ricondotto ad una semplice questione di Ordine Pubblico e gravare unicamente sugli operatori delle forze dell’Ordine che, ogni giorno, svolgono il proprio lavoro in condizioni sempre più difficili, ma che dovrà necessariamente essere gestito, come avviene in tante altre città, con interventi strutturali da parte delle diverse istituzioni senza dover far apparire il tutto come una questione di Ordine Pubblico.
Signor Sindaco, se da un lato abbiamo apprezzato parte della sua analisi fatta durante l’assemblea svoltasi mercoledì sera 13 luglio parlando di movida, in termini di proposte provenienti dalle associazioni studentesche con l'obiettivo di potenziare le offerte culturali e allargare l'offerta di spazi fruibili, così come il suo impegno a chiedere il potenziamento degli organici di forze dell'ordine, meno, molto meno, anzi per niente, abbiamo apprezzato le sue dichiarazioni (se corrispondenti) circa l’apertura prossima di un posto fisso di polizia, costringendoci a domandarle <?ma si tratta di un Posto Fisso di Polizia Municipale>?
Perché contrariamente ci preme sottolineare che se lei si riferisse ad un posto fisso della Polizia di Stato, il Signor Prefetto ed il Signor Questore hanno smentito tale eventualità e il Dipartimento non ci risulta aver concesso alcuna autorizzazione in tal senso, anzi, di contro, come Lei sa, attraverso la legge MADIA è in previsione la chiusura di più di 200 presidi già esistenti.
A chi poi, forse perché già proiettato ad altri futuri incarichi, durante la citata assemblea del 13 luglio svoltasi in Piazza dei Cavalieri- Sala Fascetti, ha affermato che la soluzione alle problematiche affrontate potrebbe stare nel fare uscire Poliziotti e Carabinieri dai propri uffici, Noi del SIULP-PISA, con cognizione di causa e responsabilità, rifuggendo il consenso derivante da affermazioni demagogiche e populiste, rispondiamo che quelle affermazioni sono la dimostrazione di chi non conosce o fa finta di non conoscere sino in fondo l’attività del poliziotto e del carabiniere che, oltre a svolgere i propri compiti presso gli uffici, sistematicamente viene chiamato ad altre incombenze di vigilanza e di O.P., ma si sa, a volte per un pizzico di notorietà si finisce per perdere di vista un’analisi attenta e seria del problema sicurezza.
Pisa, 14 luglio 2016 Il Segretario Generale Provinciale SIULP - PISA ViTO