A seguito delle nostre lettere aperte al Prefetto e Questore con le quali avevamo chiesto alle due figure istituzionali di far sentire la loro voce circa un eventuale spostamento della Questura da via LALLI presso il palazzo dell’ex Provincia, più volte pubblicizzato da figure politiche e sindacali, nei giorni scorsi finalmente è arrivata una risposta unitamente a quella della stampa, che riportiamo:

Prefetto – si ribadisce ancora una volta che la Prefettura in stretto raccordo con la Questura prosegue nello sforzo di coinvolgere l’intero sistema istituzionale pisano per l’individuazione di una sede adeguata ove ubicare gli uffici della Questura stessa.

Questore – da alcuni mesi, di concerto con la Prefettura si stanno esaminando ipotesi di trasferimento di parte della Questura presso strutture alternative, liberando l’attuale stabile in Via Mario Lalli che, anche alla luce del considerevole aumento del flusso degli extracomunitari e dei profughi che quotidianamente frequentano l‘ufficio permessi di soggiorno risulta oggi gravemente insufficiente.

Stampa – c’era stata la proposta del Prefetto VISCONTI in un vertice delle Forze dell’Ordine ed il Comune, ma nulla di ufficiale, – “Spostare le insegne della Questura più vicine alla stazione avrebbe reso tutta l’area più sicura, il centro nevralgico della microcriminalità sarebbe diventato molto meno appetibile per spacciatori, rapinatori e borseggiatori”, Adesso c’è un primo sì quello del Questore FRANCINI, d’accordo con il Prefetto.

Considerato che, il comunicato stampa “C’è l’ok del questore “Trasferiamo la sede in piazza Vittorio”, vuole presentare, ad ogni costo, al di là delle dichiarazioni effettive fatte dal Prefetto e Questore, il trasferimento della Questura presso piazza Vittorio, come forte deterrente per arginare scippi, risse, aggressioni, spaccio, furti che contraddistinguono da tempo l’area della Stazione, il SIULP-PISA lancia una raccolta firme chiedendo il coinvolgimento di tutte le forze politiche cittadine, sociali e dei comitati di quartiere, affinché ogni QUARTIERE possa avere la PROPRIA QUESTURA.

Il SIULP-PISA, inoltre, proporrà al Ministro dell’Interno, Onorevole Marco MINNITI, di esportare la soluzione pisana, che sembrerebbe attrarre varie figure istituzionali e forze politiche, in tutte le città di Italia, cosicché – Spostando una Questura risolveremo i problemi della Sicurezza.

Nei prossimi giorni chiederemo alle figure preposte di conoscere se l’immobile di via Lalli che ospita la Questura ed i poliziotti, sia stato già venduto, a chi e quale sarà la sua destinazione futura e chiederemo, altresì, attraverso il rispetto della legge sulla sicurezza sui luoghi di lavoro, che vede il SIULP-PISA rappresentante dei lavoratori, di accertare se le affermazioni che hanno definito la Questura “gravemente insufficiente” corrispondano al vero e nel qual caso a chi sono da imputare le eventuali gravi inadempienze e responsabilità e soprattutto quali eventuali ripercussioni hanno ed avranno sulla sicurezza e salute dei lavoratori.

Nel frattempo chi fosse interessato alla raccolta firme per avere una questura in ogni quartiere, può scrivere a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  

Pisa, 19 marzo 2017             Il Segretario Generale Provinciale SIULP – PISA

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