Si è avuta l’ennesima conferma che consentire la partecipazione ai tavoli sindacali di privati cittadini, oltre a divulgare inopportunamente dati a loro non dovuti, finisce per condizionare irreparabilmente le relazioni sindacali.

Oggetto: Confronto ex Art. 19 ANQ – Verifica ex Art. 5 ANQ

A Tutto il Personale della Provincia di Pisa

Al Questore PISA

Al Vicario del Questore – facente funzioni PISA

Al Capo di Gabinetto Questura PISA

Al Segretario Generale Regionale SIULP Toscana FIRENZE 

In data 20 aprile u.s., ancora una volta, durante lo svolgimento del tavolo di Confronto ex Art.19 ANQ, al quale il S.I.U.L.P.-PISA non ha partecipato perché contrario alla presenza ai tavoli sindacali di privati cittadini, oramai estranei all’Amministrazione, si è avuta l’ennesima conferma che consentire la partecipazione di quest’ultimi, oltre a divulgare inopportunamente dati a loro non dovuti, finisce per condizionare irreparabilmente le relazioni sindacali ed ancor più accentua la profonda sperequazione nei confronti di operatori/sindacalisti, regolarmente in servizio, soggiacenti a tutti quegli obblighi previsti dal regolamento, dalle norme e dalle leggi.

Durante lo svolgimento del tavolo predetto un privato cittadino, ormai estraneo alla Polizia di Stato, forse dimenticando l’andirivieni dei rappresentanti sindacali, probabilmente talvolta anche in orario di servizio, presso la stanza dei Questori o dei Vicari che si sono succeduti, o dell’Ufficio Relazioni Sindacali, oggi, chissà da quale pulpito, ha contestato al Segretario dI altra O.S. di aver effettuato una consultazione della documentazione afferente il Confronto in orario di servizio.

A prescindere la pochezza del gesto che si commenta da solo, peraltro sembrerebbe che quella frazione di tempo sia stata recuperata dal Segretario nella stessa giornata, ciò che ci ha lasciato stupiti è stato come l’attività di consultazione del collega sia venuta a conoscenza di un libero cittadino oramai estraneo all’Amministrazione.

Ma ancor più sconcertati dal fatto che il tavolo sindacale -sindacalisti ed Amministrazione- ascoltate le, NON DOVUTE, spiegazioni fatte dal collega, non abbia sentito la necessità di prendere le distanze dalla contestazione fatta dal privato cittadino, oramai estraneo alla Polizia di Stato; insomma l’ennesimo mutismo che noi del S.I.U.L.P.-PISA riteniamo un fatto grave quanto il consentire a privati cittadini, oramai estranei all’Amministrazione, di perpetrare ed insistere nella consueta opera di ispezione nei confronti dei poliziotti in servizio.

Peraltro, non solo sempre più spesso gli operatori di Polizia si trovano ad essere scrutati, esaminati, talvolta ripresi e fotografati nel corso del proprio servizio sulla strada da privati cittadini, ma oggi siamo costretti ad assistere ad una addirittura più invasiva attività di controllo, anche dietro le quinte, attraverso accesso a dati, servizi, indennità, protocolli e strategie dell’Amministrazione ad opera di privati cittadini che si permettono perfino di proporre accertamenti su di un poliziotto circa la sua attività in orario di servizio o meno. Il S.I.U.L.P.-PISA interpretando la contestazione riservata al Segretario della O.S., divenuto anch’egli nemico da abbattere perché contrario alla generica e forse superficiale interpretazione di modifica all’Art. 83 della Legge 121/81, ritiene che l’operato posto in essere da parte del privato cittadino oramai estraneo alla Polizia di Stato sia da considerare come un aspetto frasalentizio che allontana sempre più il sindacato dal suo vero ruolo, forse per motivi che sono da attribuire ad altri interessi.

Ci sia consentita, anche, una riflessione, nei confronti dei Vertici dell’Amministrazione e di alcuni comprimari sindacalisti che, in data 21 aprile u.s., seppur chiamati a relazionarsi sulla verifica ex Art. 5 ANQ relativa alla Contrattazione Decentrata per la Questura ed i Commissariati, chissà per quale motivo, ancora una volta, hanno consentito che la stessa divenisse una sorta di appendice della Verifica per la POSTALE.

Il S.I.U.L.P.-PISA, oltre ad esprimere lo sdegno per tali comportamenti ha l’obbligo di esternare tutta la propria commiserazione nei confronti di quei soggetti che, a testa bassa, forse per ignoranza delle regole o per accondiscendenza e/o servilismo, consentono lo stravolgimento delle procedure sindacali, tramutando, attraverso bieche strumentalizzazioni il vero ruolo del sindacato. Il tempo come è risaputo è galantuomo e prima o poi l’occasione per fare i conti anche con questi soggetti non tarderà ad arrivare.

Nell’auspicio che l'Amministrazione mostri un sussulto di autorevolezza e si possa addivenire quanto prima ad una rapida regolamentazione della partecipazione dei soggetti sindacali ai tavoli, che tenga conto anche della diversità delle dinamiche territoriali rispetto a quelle nazionali, il S.I.U.L.P.-PISA ritiene fondamentale informare tutti i poliziotti, perché ne traggano le conseguenze, rispetto all’azione di ingerenza e ispezione di quella sempre più piccola o.s. rappresentata da un privato cittadino, oramai estraneo all’Amministrazione, invitandoli ad opporsi formalmente nella consapevolezza che l’eccessiva politicizzazione mina le fondamenta dell’autonomia ed indipendenza della Polizia di Stato.

Pisa 22 aprile 2017            Il Segretario Generale Provinciale SIULP - PISA ViTO GIANGRECO

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