Dovrebbe essere consolidato il principio secondo il quale va sempre garantito al dipendente un pasto uguale o corrispondente a quello fornito dalla mensa obbligatoria di servizio, ovvero un pasto completo.

 

OGGETTO: Commissariato di P.S. di Montecatini (PT).

                Mensa obbligatoria di servizio per il personale della Polizia di Stato.

 

AL MINISTERO DELL’INTERNO - Dipartimento della P.S. - Ufficio per le Relazioni Sindacali - Roma

AL SIG. PREFETTO di PISTOIA

AL SIG. QUESTORE di PISTOIA

ALLA SEGRETERIA NAZIONALE SIULP di ROMA

ALLA SEGRETERIA REGIONALE SIULP di FIRENZE

 

Questa O.S., periodicamente ormai, sta segnalando l’incongruità della convenzione, stipulata dalla Questura di Pistoia con esercizi privati, finalizzata a sostituire la cd. mensa obbligatoria di servizio per il personale in organico al Commissariato di Montecatini.

Infatti, è in essere da tempo, una convenzione con esercizio privato per i poliziotti del Commissariato di P.S. di Montecatini che prevede fornitura di un pasto incompleto, per il valore di euro 4,65.

Dovrebbe essere consolidato il principio secondo il quale va sempre e comunque garantito al dipendente un pasto uguale o corrispondente a quello fornito dalla mensa obbligatoria di servizio, ovvero un pasto completo. Ma questo non pare essere ancora contemplato a Montecatini.           

Una simile convenzione, come quella in essere, non può che essere considerata dal personale e dalla propria rappresentanza sindacale sconveniente, sconcertante e non rispondente alle esigenze psico-fisiche dell’essere umano, oltre che calpestare la dignità dell’operatore di polizia che si vede privare di un diritto primario come il pasto, senza contare l’imbarazzo di chi rappresenta l’Amministrazione nel proporre  e sottoscrivere convenzioni con privati che rasentano l’assurdo.

Non si comprende, infatti, come in tale situazione e in tutte quelle in cui l’operatore di polizia è obbligato a permanere sul luogo di servizio, non sia invece estesa l’opportunità di riconoscere l’assegnazione del ticket restaurant in sostituzione della mensa obbligatoria di servizio, per un importo pari a € 7,00, come previsto dalla ministeriale n.750.C.1/1664 del 13/06/2011 e dai successivi chiarimenti.

Corre l’obbligo di rammentare che esiste un principio di equivalenza tra la stipula di convenzione (necessariamente completa) e/o l’attribuzione del buono pasto non essendo di fatto fissato un ordine di priorità tra le due soluzioni, alternative alla cd. mensa obbligatoria di servizio, con presupposti normativi esattamente identici.

Si ritiene pertanto che, per il personale in servizio presso il Commissariato di P.S. di Montecatini, siano presenti tutte le condizioni previste per il passaggio dal regime delle convenzioni a quello dei buoni pasto. Uno tra i quali è rappresentato dall’inesistenza di strutture interne dell’Amministrazione presso l’organismo o comunque presso altro Ufficio o Reparto della Polizia di Stato della stessa sede considerato, tra l’altro, che l’Ufficio più vicino è la Sottosezione Polstrada sita nel Comune di Pieve a Nievole.

Tale circostanza, oltre a limitare il diritto alla cd. mensa obbligatoria di servizio, crea evidenti disparità tra il personale in organico al Commissariato di Montecatini e, ad esempio, il personale civile del medesimo organismo oppure i colleghi di Pistoia che invece sono destinatari del ticket restaurant del valore di € 7,00 e possono consumare un pasto completo nello stesso esercizio pubblico convenzionato.

In sintesi, nella provincia di Pistoia ci si trova di fronte ad un panorama variegato con il personale in organico alla Questura di Pistoia ed al Commissariato di Pescia che è destinatario del ticket restaurant mentre gli operatori del Commissariato di Montecatini, invece, hanno un servizio in convenzione limitato rispetto alla mensa.

Premesso quanto sopra esposto, si richiede l’immediata sospensione della convenzione, così come sottoscritta dall’Amministrazione, che prevede un pasto ridotto ed incompleto (primo e contorno con acqua e caffè oppure secondo e contorno con acqua e caffè) riconoscendo al personale il ticket restaurant sostitutivo di € 7,00 a pasto

Qualora non giungano, concrete assicurazioni sulla piena fruizione del diritto alla cd. mensa obbligatoria di servizio attraverso il riconoscimento del ticket restaurant sostitutivo a tutto il personale avente titolo, in virtù del servizio svolto, questa Segreteria Provinciale sarà costretta ad attuare opportune forme di protesta al fine di ristabilire un principio di equità e buon senso in favore dei poliziotti di Montecatini.

Cordialmente.

Pistoia, 3 gennaio 2011                                 Il Segretario Generale, Marino D’AGUANNO

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