Il 26 maggio si celebra, nella provincia di Pistoia, quella che è diventata negli anni una sorta di farsa ma ancora oggi definita “Festa della Polizia”, una parata di uniformi e di mezzi rilustrati a nuovo
ma in realtà vuoti di contenuti. La situazione critica cui verte la Polizia di Stato e tutte le forze di polizia, nonostante la disinformazione dolosa diffusa degli anni a cura dei diversi esponenti politici e della televisione, ha ormai raggiunto livelli insopportabili.
Protestiamo, inoltre, per il silenzio assordante piombato sulla questione “nuova Questura a Pistoia” dove dopo le tante chiacchiere, i numerosi incontri, la sottolineata solidarietà dei diversi esponenti politici, gli impegni assunti dal Ministero dell’Interno sono di fatto traditi considerato che il 31 maggio prossimo i lavori di costruzione saranno interrotti!
Peraltro, lo stesso rappresentante provinciale del Governo, il Prefetto mai si è espresso pubblicamente sulla questione e non si è ancora degnato di incontrare le organizzazioni sindacali.
Protestiamo perché la situazione dei Commissariati di Montecatini e Pescia resta gravemente invariata, sia sotto il profilo strutturale che sotto quello dell’organico e delle risorse sempre più precari ed insufficienti a garantire standard adeguati nonostante l’encomiabile sforzo quotidiano dei poliziotti.
Protestiamo perché il Dipartimento della P.S. non paga, da oltre un anno, alcune indennità ai dipendenti della Polfer, della Polizia Autostradale, della Polizia Postale, con somme arretrate spettanti ai singoli lavoratori che superano le migliaia di euro!
Protestiamo perché manca dalla carta per scrivere a quella igienica, e restando in tema di igiene neppure le pulizie degli uffici vengono più eseguite con regolarità.
I mezzi sono obsoleti, le uniformi acquistate in proprio, i veicoli inadeguati…
Ci domandiamo che senso abbia questa festa, che tale non è, quando i poliziotti sono chiamati a sforzi sempre maggiori senza alcuna riconoscenza mentre, invece, il Governo sta muovendo un progetto di tagli generalizzati senza comprendere l’aspetto prioritario della sicurezza del Paese e dei cittadini con provvedimenti impopolari quanto palliativi.
Poliziotti che nonostante tutto, con enorme sacrificio, continuano a garantire il rispetto della legalità i cui successi operativi, spesso, sono usati per scopi di mera propaganda politica.
Quella che era un tempo “la festa dei poliziotti”, oltre che della Polizia, oggi è diventata un inutile esibizione mediatica e virtuale con i poliziotti divenuti, loro malgrado, solo esclusivamente comparse.
Per questi motivi, per poter garantire una sicurezza reale ai cittadini e condizioni di oggettiva agibilità per i poliziotti, non è sufficiente una giornata di fanfare!
La SegreteriaProvinciale di Pistoia del SIULP non riesce a trovare nessuna valida ragione per celebrare di questi tempi una festa, fermo restando il grande rispetto nei confronti degli operatori della Polizia di Stato che stanno attraversando il periodo più nero della storia rispetto al delicato settore della sicurezza in Italia e che andrebbero ricordati ogni giorno con fatti reali!
Pistoia, 25 maggio 2012 Marino D’AGUANNO
Segretario Generale SIULP Pistoia