Il 10 u.s. si è svolto il preannunciato incontro presso la Direzione Centrale per le Risorse Umane per illustrare alle OO.SS. le nuove strategie che la Direzione vorrebbe attuare relativamente alle attività concorsuali.

Il Direttore Centrale ha introdotto la riunione riassumendo i contenuti e gli obiettivi della nuova strategia; la stessa si sostanzia nei seguenti punti:

• rinnovamento del sistema concorsuale, sia dal punto di vista procedurale che normativo;
• pubblicità sul sito della Polizia di Stato dei quiz da cui attingere le domande da proporre in sede di concorso per agente;
• azzeramento dell’arretrato dei vari concorsi per vice sovrintendente, proponendo un concorso unico a copertura dei posti vacanti dal 2003 ad oggi;
• ipotesi di bandire, a breve, un concorso per vice ispettore di circa mille unità;
• accelerazione dei concorsi per ispettore superiore S.U.P.S. per azzerare l’arretrato esistente, a partire dal 2007,al fine di consentire le promozioni per merito comparativo.

In merito al concorso pubblico esterno per la selezione di 80 posti a commissario della Polizia di Stato, le cui prove di sbarramento si dovrebbero tenere il 3 e 4 aprile p.v., l’Amministrazione ha reso noto che è stata individuata una ditta appaltatrice esterna che fornirà le batterie di quiz per la selezione; nell’occasione è stato inoltre rappresentato che la prova scritta per il concorso interno a 20 posti da commissario si terrà il 3 e 4 marzo 2011. Concludeva evidenziando che ci sarebbe stato un rinnovamento completo dei componenti delle Commissioni esaminatrici dei vari concorsi, interni ed esterni, con l’istituzione di un albo al quale saranno iscritti tutti coloro che faranno parte delle commissioni di volta in volta nominate.

Per ultimo ha reso noto alle OO.SS. che, negli ultimi 2 concorsi interni per vice sovrintendenti, vi sono stati degli errori nelle varie batterie di domande, relativamente alle prove a quiz sostenute dai candidati e che sta operando affinché tali errori criteri non si ripetano in avvenire. In merito a questo delicato argomento, è stato rappresentato che la reiterazione delle prove sarà fatta dopo aver verificato, in maniera accurata, il numero esatto dei concorrenti coinvolti con le schede contenenti errori per richiamarli nuovamente facendo reiterare loro la prova limitatamente alla o alle domande sbagliate che erano presenti nelle batterie dei quiz il giorno in cui hanno sostenuto la prova concorsuale.
In merito ai tempi, l’amministrazione anticipava che entro la settimana successiva avrebbe avuto un quadro chiaro su quanti candidati dovranno essere richiamati per ripetere la prova.
In ultimo, relativamente all’azzeramento dei concorsi arretrati dal 2003 ad oggi, l’Amministrazione proponeva di bandire un concorso unico che, seppur riferito alle diverse vacanze dei rispettivi anni a cui si faceva riferimento, i candidati, pur avendo maturato il diritto a partecipare a ben otto concorsi sino alla data del 31-12-2010, proponevaun concorso unico prevedesse una sola possibilità di partecipazione con la quale i candidati esaurivano tutti i diritti a partecipare ai diversi concorsi.
In sostanza, secondo l’Amministrazione, quei colleghi che potevano concorrere per otto volte al fine di vincere la prova per l’immissione alla qualifica di vice sovrintendente, con tale ipotesi tale possibilità si riduceva in un'unica soluzione. Aggiungeva inoltre, a suo dire per evitare sperequazioni in danno dei colleghi (cosa assolutamente infondata atteso che oggi sebbene sia salvaguardata la sola decorrenza giuridica per effetto dell’annualità del concorso, ma questo consente di recuperare ai fini dell’attribuzione del trattamento economico nella maturazione dell’anzianità per la qualifica superiore ovvero quella di sovrintendente, cosa non più possibile se venisse introdotta una norma che cancellasse l’obbligo dell’annualità del concorso) che era intendimento dell’Amministrazione proporre una modifica normativa con la quale, nel farsi autorizzare al concorso unico, si eliminava anche l’obbligo della annualità. In sostanza si proponeva di ritornare alle stesse condizioni antecedenti al 2001 quando, per colpa dei ritardi dell’Amministrazione nel bandire i concorsi, i colleghi erano penalizzati sia sotto il profilo giuridico che economico.
Il SIULP dopo aver chiesto qual era la carenza di organico nel ruolo degli ispettori e dei sovrintendenti, ed appreso che essa corrispondeva, rispettivamente, ad un deficit di 7000 unità per gli ispettori e di 6000 unità per i sovrintendenti, poneva come pregiudiziale la richiesta che l’Amministrazione chiarisse politicamente qual era la sua priorità nel bandire i concorsi tra sovrintendenti e ispettori, e per quest’ultimo ruolo la priorità rispetto al concorso interno o esterno. Ciò in considerazione che la stessa amministrazione aveva confermato un ritardo di ben 15 anni per il concorso per ispettore riservato agli interni e che, qualora avesse bandito il concorso per esterni nella medesima qualifica l’ufficio concorsi sarebbe stato paralizzato da tale procedura per almeno tre anni e forse più. Il tutto, ovviamente, a scapito dei concorsi interni sia per ispettore che per sovrintendenti.
Al chiarimento dell’Amministrazione che riteneva prioritario bandire il concorso esterno, il SIULP dava parere negativo a tale impostazione argomentando nel dettaglio tale diniego. In merito il SIULP sottolineava come la scelta di bandire un concorso esterno per ispettore, atteso l’esito dei lavori preparatori per il riordino delle carriere nel corso dei quali, al fine di istituire il nuovo ruolo direttivo della Polizia di Stato e non potendo oltrepassare il limite degli organici attualmente previsti, si era convenuto su una riduzione delle unità del ruolo degli ispettori, facesse emergere una chiara volontà politica dell’Amministrazione di abbandonare completamente il percorso del riordino in modo unilaterale e politicamente miope.

Infatti, mentre trova giustificazione il bandire il concorso riservato agli interni, in quanto già appartenenti e atteso il lunghissimo tempo trascorso e cioè 15 anni, non vi era, né è stata nel corso dell’incontro supportata, alcuna ragione plausibile e razionale nel prediligere il concorso esterno a quello interno.

A questo punto il Direttore Centrale chiariva che nessuna decisione era stata presa in merito, che nessun input politico era stato dato dai vertici del Dipartimento in tal senso né tanto meno nel delineare una volontà dell’Amministrazione al non procedere al riordino delle carriere.
Su questo chiarimento il SIULP dava parere favorevole a bandire un concorso per interni riservandosi una valutazione per quello esterno solo dopo un confronto politico con l’Amministrazione circa la volontà o meno della stessa a proseguire per giungere al riordino delle carriere.
In merito al concorso unico per i vice sovrintendenti il SIULP, oltre a delineare i profili di illegittimità rispetto ai diritti acquisiti e alle legittime aspettative delle migliaia di colleghi che si vedrebbero sbeffeggiati oltre che danneggiati nel costringerli ad effettuare una sola prova anziché quelle che ognuno ha maturato dava parere contrario a tale ipotesi preannunciando, qualora l’Amministrazione persisteva in tale intento, ad ogni forma di tutela dei candidati al fine di tutelarne i diritti maturati.

Analogamente esprimeva parere negativo all’annullamento dell’annualità del concorso poiché tale possibilità univa al danno del ritardo anche la beffa nella mancata salvaguardia della decorrenza giuridica.
In conclusione il SIULP sollecitava l’Amministrazione ad effettuare un intervento normativo ma finalizzato al concorso per il reclutamento degli agenti affinché si ripristinasse il concorso pubblico riservato a tutti i cittadini italiani he abbiano compiuto la maggiore età senza l’obbligo del passaggio per le Forze Armate, riservando a questi ultimi solo una parte dei posti messi a concorso e non l’esclusività come avviene attualmente con le procedure vigenti.
Il SIULP, nel restare in attesa delle determinazioni, ringraziava l’Amministrazione comunque per aver fatta propria la sua richiesta di pubblicizzare i quiz (circa sei settemila) dai quali attingere le batterie di domande da utilizzare per il concorso da agente, così come già avviene in altre amministrazioni del comparto.

Roma, 11 febbraio 2011

 

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