Molti colleghi ci hanno chiesto chiarimenti in merito alle attuali condizioni di utilizzo dell'utenza telefonica in convenzione con la TIM per il personale in Servizio con particolare riferimento alla possibilità di Privatizzazione della stessa.

Al riguardo, il Dipartimento ha diramato la circolare 559/C/5/H/18 del 17 dicembre 2015 che, nel richiamare la nota pari numero del 28 agosto 2015 e le circolari n. 559/C/5/H/18 del 4 marzo e 12 aprile, e n. 559/C/5/H/55 del 31 luglio 2015, fa sapere che la Società Telecom, nell'ambito delle previsioni contrattuali della vigente Convenzione Quadro ha proposto la variazione delle tariffe relative ai servizi dì telefonia mobile, dopo l'aggiudicazione della Convenzione Consip “Telefonia Mobile 6”.

Nell'applicazione del diverso piano tariffario la Società ha indicato i nuovi servizi e le nuove condizioni economiche con la possibilità per l'utente di aderire con il tacito assenso al profilo tariffario o di recedere dalla convenzione attraverso la cessazione dell'utenza, secondo le modalità stabilite dal gestore e senza costi aggiuntivi.

A fronte della nuova tariffazione la società ha, poi, accettato la possibilità di poter richiedere una nuova sim (con numerazione diversa) per le utenze già cessate precedentemente. In relazione alla portabilità del numero, il Dipartimento chiarisce che essa è prevista solo per il personale che andrà in quiescenza, in linea quindi con le clausole generali della Convenzione Quadro vigente, e che, Sul punto, l'Allegato l- Condizioni Generali di Attivazione del Servizio TIM DUO per le Sim di rintracciabilità - non introduce alcuna variazione agli accordi previgenti con il Dipartimento della P.S..

Pertanto, precisa il Dipartimento, considerato che il dipendente è mero "utilizzatore" della stessa con la finalità della "rintracciabilità" e che titolare della utenza telefonica è l'Amministrazione, la portabilità del numero ad altro gestore farebbe venir meno la disponibilità d'uso del Dipartimento con la conseguente impossibilità di assegnarlo ad altro dipendente.

In definitiva dalla lettura delle clausole convenzionali e dalle successive integrazioni di quelle riferite al piano tariffario non deriva una titolarità alla portabilità del numero da parte dell'utente, motivo per cui la società di telefonia richiede l'assenso dell'Amministrazione. Questa precisazione risolve un equivoco generato, nei mesi scorsi, da un verbale di accordo raggiunto tra il massimo rappresentante di una organizzazione sindacale della Polizia di Stato e l'Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni- Servizio Corecom dell'Emilia Romagna.

Tale accordo, alla quale è estranea l’Amministrazione, si limita a prevedere la migrazione del numero solo "previa presentazione di apposita modulistica sottoscritta dal referente aziendale del Ministero dell'Interno". Tale referente, com’è ben noto è il Dipartimento della P.S. che con la circolare 559/C/5/H/18 del 17 dicembre 2015 afferma di ritenere possibile la migrazione la privatizzazione solo per il personale che va in quiescenza.

Desta sconcerto il fatto che un verbale contenente un accordo tra un privato e la TIM assolutamente privo di effetti poiché faceva riferimento ad un rapporto convenzionale (tra TIM e Dipartimento della P.S.) rispetto al quale lo stesso privato era estraneo, sia stato sbandierato come soluzione al problema della privatizzazione dell’utenza di rintracciabilità.

Dal l gennaio 2016, ai titolari di utenza di rintracciabilità, verrà trattenuta sullo stipendio una quota pari a 0,60 centesimi al mese, da versare nello specifico conto dedicato al "Piano Marco Valerio", destinato all'assistenza dei bambini figli dei dipendenti affetti da gravi patologie ad andamento cronico. Per quanto concerne l'obbligo del prefisso “4146” la circolare del Dipartimento rappresenta che tale prefisso è inserito nelle clausole contrattuali, riferite al solo piano tariffario, della Convenzione Consip “Telefonia Mobile 6”.

Per i tempi riguardanti la migrazione al nuovo piano tariffario denominato “TIM TUO” la Società Telecom ha comunicato che è stato concluso il processo di migrazione sia per quanto riguarda il pacchetto fonia e sms, sia per quanto riguarda la componente dati.

Sono, quindi, già in vigore per tutti i dipendenti le nuove tariffe.

Il portale dedicato sarà disponibile per completare l'attivazione del sevizio “TIM TUO” a partire dalla data dell' 11 gennaio 2016. Nel mese di dicembre, gli utenti riceveranno specifico SMS informativo.

Il mancato completamento dell'adesione al TIM TUO entro il 31 marzo 2016 comporterà la sospensione dell'utenza e successivamente la cessazione della stessa a partire dal 1 giugno 2016. 

Roma, 31 dicembre 2015                     La Segreteria Nazionale

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