Lo scorso 9 febbraio, nel miglior spirito carnevalesco, si è tenuta presso la Sala riunioni dell’Ufficio Coordinamento e Pianificazione per le Forze di Polizia la seconda riunione inerente il concorso interno per 361 posti di vice revisori tecnici.

L'incontro si è tenuto alla presenza delle OO.SS., del Direttore dell’Ufficio per le Relazioni Sindacali, dott. Tommaso Ricciardi, del Direttore dell’Ufficio Attività Concorsuali, dott. Giancarlo Dionisi, del direttore della seconda Divisione del Servizio Personale Tecnico Scientifico e Professionale, dott.ssa Corrias, e del Direttore del Servizio Corsi della Direzione Centrale per gli Istituti di Istruzione, dott. Mazzi.

Le OO.SS., ripercorrendo i punti salienti della riunione del 12 gennaio u.s., hanno evidenziato le difformità di trattamento patiti dai candidati al concorso in parola rispetto all’omologo concorso per vice sovrintendente; ed in particolare in ordine alla mancata pubblicazione dei quiz, dei titoli di studio di accesso ai concorsi e delle modalità di assegnazione alla sede di servizio al termine del corso di formazione.

È stato, altresì, posto all’attenzione dell’Amministrazione che, visto il fabbisogno di circa 1605 vice revisori, peraltro comunicato dal Servizio Tecnico-Scientifico e Professionale, l’Amministrazione potrebbe procedere allo scorrimento della graduatoria finale del concorso in questione, assumendo tutti i vincitori e gli idonei nonché alla possibilità di bandire un ulteriore concorso straordinario per vice revisore tecnico, omologo a quello indetto per i 7563 vice sovrintendenti.

Infine, ma non per importanza, è stata rappresentata la necessità di definire il corso di formazione con modalità e-learning.

In esito alle predette richieste, il dott. Dionisi, rappresentando, in primis, che l’assenza nella precedente riunione non era ascrivibile ad una sua volontà, ma piuttosto a problemi di ritardo informativo, ha subito precisato che, non essendovi alcun obbligo per l’Amministrazione di pubblicare i quiz, sussistendo questo unicamente per le prove di preselezione, nel concorso per revisore tecnico, la varietà numerica di profili professionali avrebbe indotto l’Amministrazione a comporre circa 65.000 quiz (5000 per ogni profilo professionale a concorso) e ciò avrebbe influito negativamente sui tempi della procedura concorsuale, ritardando ulteriormente la data delle prove e conseguentemente la definizione della procedura. Analogamente, e in fil di diritto, il Direttore dell’Ufficio Concorsi, con riferimento ai titoli di studio previsti di volta in volta per le procedure concorsuali, ha sostenuto di essersi sempre e unicamente attenuto a quanto indicato dalla normativa vigente.

In merito, infine, al concorso straordinario, lo stesso ha esposto quanto anch’egli sia rimasto meravigliato del fatto che, a fronte di un articolo di legge proposto al Consiglio dei Ministri che estendeva la possibilità di selezioni straordinarie anche per i tecnici, si sia, invece, trovata la porzione di norma qui di interesse chirurgicamente stralciata.

IL VERO SCHERZO DELL’AMMINISTRAZIONE, PERO’, INIZIA CON L’INTERVENTO DEL DIRETTORE DELLA DIVISIONE II DEL SERVIZIO PERSONALE TECNICO-SCIENTIFICO E PROFESSIONALE DOTT.SSA CORRIAS.

La stessa, trovandosi a rispondere delle assegnazioni di fine corso presso le sedi di servizio, si è lasciata sfuggire (ahinoi) quella che poi si è configurata una vera e propria violazione delle norme contrattuali.

Infatti, come tutti sappiamo, per il ruolo tecnico non è prevista una pianta organica, allora questi “addetti ai lavori” hanno ben pensato di fare una ricognizione degli uffici territoriali che abbisognano di vice revisori tecnici, senza informare le OO.SS., come previsto dall’art. 27 del DPR 164/02.

E come se ciò non bastasse o fosse un qualcosa di utile e valido per i tecnici, ha spiegato, con candida naturalezza, che questa è ormai una consuetudine del suo Ufficio viste le quotidiane segnalazioni di fabbisogno di personale delle varie Direzioni Centrali, nonché degli Uffici periferici della Polizia di Stato e l’annosa questione della mancanza della pianta organica.

A fronte di queste gravi affermazioni che violano palesemente il Contratto Nazionale di Lavoro, le OO.SS. presenti hanno unitariamente affermato che non v’è disponibilità di negoziazione in ordine alle sedi di servizio e che quindi è auspicabile che i vincitori del concorso debbano essere assegnati alla sede di provenienza.

Preso atto della palese violazione contrattuale, il dott. Ricciardi si è impegnato a ricomporre la situazione offrendosi come mediatore tra le OO.SS. e l’Amministrazione. Infine, il rappresentante della Direzione Centrale per gli Istituti di Istruzione dott. Mazzi, ha illustrato il gravoso impegno che comporta la realizzazione di moduli e-learning ad hoc, significando che la ristrettezza delle tempistiche (la graduatoria dovrebbe essere pubblicata prima dell’estate 2016, mentre il corso dovrebbe iniziare subito dopo) non consente all’Amministrazione di utilizzare anche per il corso da vice revisore tecnico simili moduli di insegnamento.

Seguiranno comunicazioni formali dell’Ufficio per le Relazioni Sindacali per informare delle determinazioni dell’Amministrazione in merito alle questioni affrontate in data odierna.

Roma, 10 febbraio 2016             La Segreteria Nazionale

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