Si riporta il testo della nota 555/RS/01/58/1/3601 del 19 settembre 2016 dell’Ufficio per le relazioni sindacali del Dipartimento della P.S. “Con riferimento alle osservazioni formulate da codesta Segreteria Nazionale con nota n. 6.10/ic/673/2016 dell' 8 settembre 2016, la Direzione Centrale Anticrimine ha fornito i seguenti elementi.
Preliminarmente, in esito a quanto richiesto da più OO.SS., nel richiamare quanto già riferito in sede di incontro circa la natura dell'aggiornamento previsto per la tabella "A" allegata al vigente Decreto del Capo della Polizia del l° ottobre 2007, è stato precisato che la modifica è relativa solo alla "fotografia attuale" della localizzazione e del numero dei RPC a seguito delle variazioni intervenute dal 2007 ad oggi.
Non vi è, infatti, alcun riferimento ad ipotesi di futuri trasferimenti di sede dei Reparti. E' stato inoltre osservato che nel decreto è previsto che la Questura affianchi agli operatori dei Reparti proprio personale e che indichi, nella richiesta di rinforzo, il funzionario responsabile del servizio.
Pertanto, appare soddisfatta la prospettata esigenza di espressa precisazione della presenza di personale dell'Ufficio di Polizia per cui opera il RPC con qualifica superiore o pari al responsabile del Nucleo.
Tali aspetti hanno altresì costituito oggetto di specifiche circolari di sensibilizzazione alle Questure, a cura della Direzione Centrale in parola, rappresentando elementi chiave a garanzia del buon esito dei servizi svolti.
Infine, è stato fatto presente che in considerazione dell'attuale dotazione organica dei RPC, non appare possibile prevedere in termini inderogabili la preposizione di un operatore appartenente al ruolo dei Sovrintendenti quale responsabile di Nucleo”.
Roma, 8 ottobre 2016 La Segreteria Nazionale