Ci sono giunte richieste di chiarimenti in ordine al conseguimento della promozione a vice Questore aggiunto per gli attuali funzionari in servizio (compresi quelli del corso 107), in conseguenza dell’applicazione del provvedimento di riordino delle carriere in corso di definizione, ed in riferimento ai trattamenti economici previsti.
Al riguardo, appare opportuno evidenziare che la parte transitoria del decreto legislativo di riordino prevede, segnatamente alla lettera aa, ultimo periodo, articolo 2 disposizioni transitorie, che “i funzionari in servizio alla data di entrata in vigore del presente decreto, accedono alla qualifica di vice Questore Aggiunto, anche in sovrannumero, ai sensi dell’articolo 6 del decreto legislativo 5 ottobre 2000 n. 334”, ossia dopo aver maturato 5 anni e sei mesi nella qualifica di Commissario Capo.
Ne consegue che la promozione a Vice Questore Aggiunto sarà conseguita, in regime transitorio, dai colleghi attualmente in servizio, secondo lo schema previsto dal citato decreto legislativo. Invero, come noto, il decreto di riordino prevede che la prima qualifica della nuova area dirigenziale sia quella di vice Questore Aggiunto.
Si fa presente, inoltre che il nuovo trattamento stipendiale per il personale con la qualifica di Vice Questore Aggiunto del nuovo ordinamento sarà, a decorrere dal 1 gennaio 2018, quello previsto dagli articoli 1810 bis e 1811 del decreto legislativo 15 marzo 2010 nr. 66.
A Coloro che per effetto del nuovo inquadramento dovesse percepire un trattamento economico fisso e continuativo (stipendio, indennità integrativa speciale, indennità mensile pensionabile, assegno funzionale e indennità dirigenziale) inferiore a quello già in godimento, sarà attribuito un assegno ad personam pari alla differenza, riassorbibile con i successivi incrementi delle voci fisse e continuative.
Stessa cosa per chi dovesse subire decrementi retributivi a causa di passaggi di carriera o transito in altri ruoli o per effetto di disposizioni normative a carattere generale. Ai funzionari che alla data del 1 gennaio 2018 abbiano meno di 13 anni di anzianità nel ruolo è attribuito un assegno personale di riordino di a 650 Euro mensili lordi al compimento del tredicesimo anno e di 180 euro mensili lordi al compimento del 15 anno.
E’ previsto, inoltre un assegno funzionale pari a 1.850 euro annui lordi per tutti i commissari capo dal compimento di dieci anni di anzianità nel ruolo.
Tutti gli assegni citati hanno effetto sulla pensione, buonuscita, tredicesima mensilità, assegno alimentare ecc. ecc. e sono cumulabili tra loro.
Roma, 1 aprile 2017 La Segreteria Nazionale