Lo scorso 5 ottobre, alle ore 10 presso la sala Europa del Dipartimento della P.S. la riunione convocata dal Dipartimento al fine di anticipare la realizzazione di una nuova pianta organica.

La parte pubblica era rappresentata dal Direttore dell’ufficio per le Relazioni Sindacali V.Pref. De Bartolomeis, dal Capo della Segreteria del Dipartimento Pref. Enzo Calabria dal Direttore del Servizio Controllo del Territorio Dir. Sup. Maurizio Vallone.

In esordio l’Amministrazione ha evidenziato la necessità di rivedere, entro la fine dell’anno in corso e l’inizio del 2018, le piante organiche oramai ferme al decreto emesso il 13 maggio 1989 relativo alla riorganizzazione delle Questure, dei Commissariati e delle specialità della Polizia di Stato anche alla luce del fatto che nel frattempo molti Commissariati sono stati trasformati in Questure ed anche alla luce del decreto c.d. Madia che, tra l’altro fissa l’organico della Polizia di Stato in 106.242 unità di cui 102.291 Operativi, 3575 Operatori tecnici, e 376 per il Servizio sanitario. Allo stato l’organico risulta complessivamente formato da circa 100.000 unità rispetto alle circa 117.000 dell’anno 1989 (va precisato che l’organico effettivo non ha mai superato le 103.000 unità).

Ha, infine, anticipato che è oramai prossima l’apertura delle Questure di Monza e Fermo e successivamente anche di quella di BAT (Barletta, Andria, Trani).

Il Siulp nel corso del proprio intervento ha condiviso tale necessità peraltro avvertita da moltissimo tempo anche perché consente di fare chiarezza rospetto alla gestione delle risorse adeguando le piante organiche alle nuove ed importanti sfide che la Polizia di Stato e chiamata a sostenere e soddisfare le esigenze di mobilità dei colleghi. In tal senso ha aggiunto che vi è la necessità di fissare preliminarmente una puntale “geografia” dei posti funzione anche alla luce degli effetti che questa spiegherà sulla distribuzione delle risorse umane nonché di una rivisitazione delle funzioni con particolare riferimento a quelle esercitate in via sussidiaria.

In occasione della riunione di che trattasi l’Amministrazione ha colto l’occasione per illustrare l’iniziativa di dotare gli operatori di polizia di un nuovo strumento operativo di geolocalizzazione e comunicazione con la Sala Operativa. Si tratta di una applicazione facilmente scaricabile su ogni smartphone che consente a ciascun operatore di comunicare in maniera agevole ed immediata con la Sala Operativa. E’ già partita la fase di sperimentazione nella città di Pescara e prossimamente sarà estesa alle città di Bologna e Rimini.

Successivamente il sistema sarà adottato su tutto il territorio nazionale. Ovviamente l’utilizzo dell’App sarà su base volontaria e contribuirà ad innalzare il livello di sicurezza degli operatori dal momento che consentirà un contatto immediato con la Sala Operativa con la possibilità per l’addetto di verificare attraverso l’audio e/o il video l’esatta situazione e decidere il da farsi adottando e calibrando la soluzione al caso concreto.

Il Siulp ha valutato favorevolmente l’iniziativa atteso che costituisce uno strumento utile che si aggiunge ad una serie di richieste che erano state avanzate proprio dal Siulp a salvaguardia della sicurezza dell’operatore di polizia tra cui un gilet tattico che come è noto si collega allo smartphone e che consente, tra l’altro, il collegamento alla Sala Operativa rilevando costantemente i dati vitali di chi lo indossa.

Roma 06 Ottobre 2017                     La Segreteria Nazionale

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