Nel corso della serata di ieri c'è stato il previsto incontro con il ministro MINNITI il quale ha reso noti i contenuti del DPCM in corso di emanazione per rendere esigibili le risorse previste dalla legge di stabilità per il Comparto Sicurezza.

Così come abbiamo sempre sostenuto, dal contenuto del provvedimento risulta previsto per il 2017 il mantenimento degli 80 euro come per l'anno precedente sotto forma di contributo straordinario.

L'erogazione riprenderà sullo stipendio del prossimo mese di marzo con la corresponsione degli arretrati relativi ai mesi di gennaio e febbraio.

A partire dal 1 gennaio 2018 gli 80 euro verranno stabilizzati con effetti fiscali, previdenziali e sulla buonuscita.

Sono state altresì confermate le risorse aggiuntive per il riordino nelle seguenti misure: 1.030 milioni di euro per il 2017 di cui 460 per la conferma del contributo straordinario degli 80 euro e 570 (340+230) per il riordino delle carriere del personale del comparto sicurezza; 977 milioni a partire dal 1° gennaio 2018 di cui 460 per la stabilizzazione del contributo straordinario degli 80 euro e 517 per il riordino delle carriere del personale del comparto sicurezza.

Questo consentirà oltre alle opportunità di carriera offerte dal riordino all’interno di ciascun ruolo (1 - accorciamento dei tempi di permanenza nelle qualifiche con unificazione sostanziale dei ruoli di base; 2 - istituzione del nuovo ruolo direttivo; 3 - promozione a ispettore sup. a ruolo aperto e dunque per mera anzianità) anche, nella fase transitoria, il passaggio nel ruolo superiore di circa 24mila colleghi entro 5 anni, e a regime il passaggio nel ruolo superiore di oltre 42000 colleghi entro il 2026. Il tutto attraverso procedure concorsuali semplificate (da ass.te capo a sov. / da sov. a isp.).

Inoltre la disponibilità delle citate risorse permetterà di attribuire con la riparametrazione e la stabilizzazione degli 80 euro un beneficio economico pari a oltre 80 euro netto al mese all’agente.

Il ministro ha avuto cura di affermare che fermo restando la previsione delle risorse spetterà al tavolo tecnico il compito di individuare le migliori soluzioni per la loro destinazione nell’interesse del personale, salvaguardando le esigenze di funzionalità dell’Amministrazione.

Per questa ragione abbiamo richiesto l’immediata riapertura del tavolo in sede permanente per pervenire alla definizione del decreto legislativo che, in virtù della delega del parlamento, deve essere approvato dal Consiglio dei Ministri entro il 28 febbraio c.m.

A seguire il SIULP, unitamente alle OO.SS. del cartello ha incontrato il Capo della Polizia il quale, a seguito delle richieste formulate dalle OO.SS., ha fornito precise assicurazioni circa:

  1. il concorso a 1400 posti a vice ispettore NON sarà annullato;
  2. che le operazioni di valutazione dei titoli ancora in corso termineranno entro la fine del corrente mese di febbraio;
  3. che attesa la carenza di organico nel ruolo degli ispettori, l’Amministrazione sta muovendo i propri passi per pervenire ad un ampliamento dei posti che consenta l’incorporamento di tutti gli idonei e non solo dei vincitori;
  4. resta fermo il fatto che saranno ovviamente salvaguardate le posizioni di coloro i quali, nell’esercizio delle prerogative dalla legge a loro riservate, riusciranno a dimostrare di essere stati illegittimamente esclusi dal concorso a seguito dei contenziosi eventualmente attivati con l’Amministrazione, nel caso in cui quest’ultima risultasse soccombente.

E’ stato inoltre affrontato anche lo spinoso tema della sorveglianza sanitaria oggetto di un controverso e contestato provvedimento.

Il Prefetto Gabrielli, nel confermare il proprio intento di attuare un piano finalizzato alla tutela della salute ha dichiarato di aver preso atto delle osservazioni formulate dalle OO.SS. sia sul metodo che nel merito.

Per questa ragione si è impegnato a breve a convocare una riunione con le OO.SS., con le quali intende avere un confronto che permetta di chiarire in modo incontrovertibile che ogni procedura deve risultare esclusivamente finalizzata alla tutela della salute con la precisazione di quella che sarà la ricollocazione di tutti quei colleghi che, a seguito delle verifiche, risulteranno abbisognevoli in via provvisoria o permanente di nuove e diverse modalità di impiego.

Roma, 8 febbraio 2017              La Segreteria Nazionale

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