In data odierna, presso la Sala Europa di via Panisperna 200, la prevista riunione sulla razionalizzazione dei presidi della Polizia Postale. La parte pubblica era rappresentata dal Direttore Centrale delle Specialità Prefetto Roberto Sgalla,

dal Direttore del Servizio Sovrintendenti Assistenti ed Agenti Dir.Sup. Tiziana Terribile, dal Direttore del Servizio Polizia Postale Dir.Sup. Nunzia Ciardi, dal VQA Gabrielli sempre del Servizio Polizia Postale e dal Direttore dell'Ufficio per le Relazioni Sindacali V.Pref. Tommaso Ricciardi.

L'Amministrazione ha esordito presentando un progetto complessivo finalizzato a far comprendere quale è la mission della Polizia Postale. E' di qualche mese fa il Decreto della Presidenza del Consiglio che ha delineato gli ambiti di interesse operativo per il contrasto del cybercrime. In tal senso diventa anacronistico mantenere ancora un'organizzazione basata sui Compartimenti.

Ovviamente ciò comporta che l'organizzazione interna deve essere ripensata e rimodulata , razionalizzando al meglio i presidi della Polizia Postale con una chiusura parziale delle Sezioni nell'ottica di un processo di rinnovamento e di adeguamento alle nuove sfide che si prospettano da qui in avanti.

È sintomatico che la legge sul cyberbullismo assuma, oggi, come figura centrale il Questore al quale vengono riconosciute apposite potestà. Il contesto in cui ci stiamo muovendo oggi è di economia 4.0 in cui la cyber minaccia costituisce elemento di particolare attenzione.

La Polizia Postale è oggi preposta essenzialmente a fronteggiare attacchi cibernetici in aderenza ad una esigenza sistemica. La NIS ha come obiettivo quello di raggiungere un livello elevato di sicurezza dei sistemi delle reti e delle informazioni comuni a tutti i paesi membri dell'UE con l'obiettivo di migliorare le capacità di cybersecutity ed aumentare il livello di cooperazione.

La nuova architettura nazionale di Cybersecurity prevede riunioni ristrette a geometrie variabili DIS e promuove l'azione del CNAIPC come organismo di informazione. Vengono individuati nuovi indirizzi operativi e obiettivi da conseguire, volti ad assicurare la sicurezza degli assetti nazionali secondo una scala di criticità con due distinti livelli.

La prossima direttiva del Ministro è tesa a razionalizzare le forze di polizia sul territorio in un nuovo quadro organizzativo con competenze esclusive della specialità in diversi settori come ad esempio:

  1. attacchi cyber
  2. protezione infrastrutture critiche
  3. pedopornografia online
  4. terrorismo
  5. Financial cybercrime Il G7 dell'economia si è chiuso proprio trattando la tematica del Cybercrime a conferma dell'importanza che unanimemente viene attribuita a tale argomento.

Occorre creare un sistema informativo nazionale di contrasto al cyber crime.

Il Progetto SINC3 prevede il dimensionamento dei Nuclei in base alle capacità cyber ed alla presenza di realtà economiche significative nel territorio di riferimento. In tal senso è necessario dare attuazione ad un percorso di formazione avanzata SANS con adeguata dotazione strumentale e la piattaforma SINC 3 che prevede un'attività preventiva volta ad acquisire informazioni ed un'attività di intervento sulla scena del crimine per i necessari rilievi tecnici.

Il budget del progetto SINC3 e' di 3.600.000 euro. La sostenibilità del progetto è garantita dallo stesso progetto.  

Tra le varie opportunità vi è quella di una riorganizzazione degli uffici territoriali con nuova denominazione degli uffici, un turnover con selezione diretta del personale (200 unità) con una struttura tecnologica centrale ed una nuova infrastruttura tecnologica.

Oltre all'elenco già noto si è deciso di mantenere in essere i presidi di Foggia, Ferrara, Pistoia, Bergamo, Alessandria, Arezzo, Pisa e Treviso.

In definitiva la riorganizzazione prevede 28 centri Anticrimine distrettuali e 30 centri Anticrimine ordinari per un totale di 58 presidi.

Il Siulp ha chiarito la propria contrarietà alla chiusura anche di una sola sezione della Polizia Postale sottolineando l'importanza della specialità nell'ottica della valorizzazione della professionalità.

Tuttavia non è possibile negare il valore di una progettualità work in progress in funzione delle nuove esigenze della sicurezza.

Parimenti apprezzabili appaiono le modalità di attuazione del progetto basate su una gradualità che aiuta a condividerne i contenuti dello stesso.

Interessante la valorizzazione della formazione. Preoccupa invece il turnover del personale e le modalità di realizzazione con particolare riferimento alla selezione.

L'Amministrazione rispondendo al Siulp ha chiarito che al fine di non disperdere professionalità sta cercando di recuperare i Sovrintendenti del concorsone che hanno perso il diritto a rientrare nell'ufficio di specialità.

Roma, 20 luglio 2017                La Segreteria Nazionale

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