Il rapporto tra Polizia di Stato e giovani diventa “smart” con “YOU POL”, l’app per segnalare in tempo reale al 113 episodi di bullismo e di spaccio di stupefacenti.
L’applicazione è dedicata a tutti i cittadini e si rivolge in particolare agli adolescenti, principali utilizzatori dei social.
L’applicativo è scaricabile su tutti gli smartphone e tablet che utilizzano android e Ios, e consente di interagire con la polizia inviando immagini o segnalazioni scritte direttamente alle sale operative delle questure, anche se il segnalante si trova in una provincia diversa.
Voluta fortemente dal Capo della Polizia, ha lo scopo di permettere a tutti, giovani e adulti, di interagire con la Polizia di Stato.
L’innovativa app, operativa dal novembre 2017 a Roma, Milano e Catania, dal mese di febbraio 2018 è attiva nei capoluoghi di regione. Gratuita, può essere facilmente scaricata su tutti gli smartphone e tablet accedendo alle piattaforme di Apple Store per i sistemi operativi IOS e Play Store per i sistemi operativi Android.
Con “YOU POL” possono essere segnalati episodi di bullismo e di spaccio di stupefacenti, a cui i ragazzi ad esempio possono assistere nelle scuole, e anche altri reati.
L’app agevola il rapporto tra giovani e Polizia, rapporto che è iniziato nelle scuole e che ora ci vede presenti ancora con maggiore consapevolezza.
Grazie a “YOU POL” è possibile inviare segnalazioni scritte e allegare foto e video direttamente alla sala operativa della Questura, anche se il segnalante si trova in una provincia diversa. È infatti attiva la localizzazione esatta e immediata del dispositivo segnalante e del luogo interessato dall’evento (anche se distanti tra loro). È possibile registrarsi oppure fare la segnalazione in forma anonima.
Tra le opzioni, l’utente di “YOU POL” può anche effettuare una chiamata di emergenza (attraverso il pulsante di colore rosso con la scritta “chiamata di emergenza”) alla sala operativa (113 o 112 NUE qualora presente) ubicata nella provincia dove l’utilizzatore si trova.
L’innovativa applicazione rappresenta il primo passo “smart” del 113. Per il momento la messaggistica è solo in entrata ma il sistema è in evoluzione.
I giovani non devono però prendere l’applicazione come un gioco in quanto è un modo per mettersi in contatto con la Polizia di Stato.
L’applicazione ha riscosso un considerevole successo tra i cittadini. Dal mese di novembre 2017 sono circa 20.000 i download effettuati da utenti Apple ed Android e quasi 300 le segnalazioni giunte alle sale operative delle Questure di Roma, Catania e Milano.
Firenze, 18 febbraio 2018