Abbiamo appreso, nel più completo silenzio, che il Ministro della Difesa ha disposto la soppressione della Commissione Medica Ospedaliera dell’Ospedale Militare di Firenze.
OGGETTO: Commissione Medica Ospedaliera presso l’Ospedale Militare di Firenze - Chiusura.
Felice ROMANO, Segretario Generale SIULP - Roma
Caro Felice,
con la presente ti rendo noto che abbiamo appreso, nel più completo silenzio, che il Ministro della Difesa ha disposto la soppressione della Commissione Medica Ospedaliera dell’Ospedale Militare di Firenze.
Infatti, attraverso una circolare, sconosciuta ai più, datata 09/08/2012, il Ministro Di Paola concorda con un ampio progetto di riordino della Sanità Militare che vede scomparire tra le altre strutture sanitarie dell’area della medicina legale anche quella di Firenze. Infatti, nel territorio nazionale, resteranno operativi soltanto 7 DMML: Roma, Milano, Padova, Messina, Cagliari, La Spezia e Bari.
Conseguenza che dal 30 novembre prossimo, tutta la numerosa utenza (Carabinieri, Guardia di Finanza, Militari in congedo, Polizia di Stato, Vigili del Fuoco, Esercito, Polizia Penitenziaria, Aeronautica Militare, Civili Ministero Difesa, altre Amministrazioni dello Stato) fiorentina e toscana con ogni probabilità dovrà recarsi a La Spezia dove continuerà ad esistere una C.M.O presso l’Ospedale Marina Militare.
Non si comprende la ragione del provvedimento che, discutibile già solo attraverso un calcolo meramente aritmetico, va a sopprimere una struttura sita in un capoluogo di regione con 378.000 abitanti a favore del comune di La Spezia con 96.000 abitanti ed è semplice fare le proporzioni con gli operatori delle Forze dell’Ordine presenti nei due territori.
Peraltro l’invio di personale anche solo a visita di controllo alla C.M.O. di La Spezia comporterà, per una utenza numerosa, costi di missione e spese non indifferenti.
Nel complesso delle considerazioni non possiamo dimenticare, inoltre, le diverse eccellenze in campo medico legale e sanitario espresse della C.M.O. presso l’Ospedale Militare di Firenze. Statisticamente la C.M.O. di Firenze ha trattato nel corso dell’anno e fino ad oggi oltre 2000 pratiche per infermità dipendenti da causa di servizio rilasciando inoltre giudizi e sottoponendo a visita di idoneità circa 4000 persone.
Resta da capire il motivo della soppressione fiorentina ma soprattutto dovrebbe spiegare, il Ministro DI PAOLA, quale sarà il risparmio di questo provvedimento che invece pare risultare esclusivamente un danno per la particolare utenza, ulteriori costi e disagi.
A questo punto, pur auspicando in un possibile quanto difficilissimo stop del provvedimento, questa potrebbe essere l’occasione buona per occuparsi dell’applicazione della Legge 31 maggio 2005, nr.89, che all’art.1-ter prevede la possibilità di istituire apposite Commissioni Mediche in seno all’Amministrazione della P.S. cui potranno stipulare convenzioni le altre Forze di Polizia ad ordinamento civile ed il Corpo Nazionale del Vigili del Fuoco.
Soluzione che comporterebbe senza dubbio una ottimizzazione delle risorse, un servizio pratico e diretto all’utenza, ma non solo… oltre a far cessare ogni anacronistica dipendenza dalle realtà militari, grazie alle convenzioni stipulate porterebbe risorse economiche alla nostra Amministrazione che da utente diventerebbe fornitrice di servizi.
Un percorso, peraltro, che valutate le risorse disponibili potrebbe essere intrapreso in tutto il territorio nazionale.
Premesso quanto precede, ti prego voler prendere a cuore la questione che ritengo importante e sostanziale per la nostra categoria.
Un abbraccio.
Firenze, 3 ottobre 2012 Francesco REALE, Segretario Generale Siulp Toscana