Il Siulp deve stigmatizzare una ennesima brillante organizzazione del servizio di ordine pubblico connesso all’incontro di calcio “Arezzo-Viterbese”, tenutosi domenica 21 ottobre scorso ad Arezzo.

OGGETTO: Sottosezione Polizia Stradale di Arezzo.

Incontro di calcio “Arezzo-Viterbese” – Disorganizzazione e razzie presso Autogrill.

 

Al Direttore Ufficio per le Relazioni Sindacali – Roma

E, p.c.

Al Questore di Arezzo

Al Direttore Centrale il Servizio Polizia Stradale – Roma

Al Dirigente Compartimento Polizia Stradale “Toscana” – Firenze

Alla Segreteria Nazionale SIULP – Roma

Alla Segreteria Provinciale SIULP – Arezzo

 

A seguito di dettagliata segnalazione, questa O.S. deve stigmatizzare una ennesima brillante organizzazione del servizio di ordine pubblico connesso all’incontro di calcio “Arezzo-Viterbese”, tenutosi domenica 21 ottobre scorso ad Arezzo.

Un manipolo di 50 individui, sostenitori della Viterbese che viaggiavano a bordo di un pullman diretto ad Arezzo, è riuscito a mettere in scena la consueta opera di saccheggio presso l’Autogrill dell’area di servizio Montepulciano Est, sulla Autostrada A1 (peraltro proprio nel tratto autostradale già tristemente noto per i fatti del novembre 2007).

Terrorizzando gli avventori e gli addetti dell’Autogrill, i facinorosi hanno proceduto a consumare e rubare ogni genere di derrata in modo indisturbato. L’arrivo della unica pattuglia della Sottosezione Polizia Stradale di Arezzo, impegnata in servizio d’istituto sul tratto autostradale di competenza, era per forza di cose ritardato rispetto alla partenza del pullman peraltro atteso al casello autostradale di Arezzo e poi scortato fino al locale stadio, senza conseguenze per gli autori dell’impresa.

I cinquanta sostenitori della Viterbese avevano regolare accesso alle gradinate dello Stadio Comunale di Arezzo e, come se nulla fosse accaduto, potevano assistere all’incontro di calcio.

Non bastasse ciò, al termine dell’incontro di calcio, il pullman si fermava per una sosta presso l’area di servizio di Lucignano Ovest dove i passeggeri ripetevano le stesse gesta del mattino mettendo sotto sopra i locali dell’Autogrill asportando e consumando illecitamente un po’ di tutto.

Questa volta riusciva a giungere sul posto nell’immediatezza una pattuglia della Sottosezione di Arezzo che, in evidente inferiorità numerica, procedeva, su precisa disposizione, ad identificare quanto meno l’autista acquisendo i dati della società proprietaria del veicolo.

Infatti, i due colleghi venivano quasi subito fatti oggetto delle attenzioni dei tifosi che circondavano il mezzo di servizio a scopo intimidatorio.

Contattata la Questura al fine di ricevere disposizioni, giungeva l’ordine di lasciare ripartire il pullman che procedeva quindi, come se nulla fosse accaduto, verso il rientro a Viterbo al termine di questa piacevole trasferta aretina del 21 ottobre 2012.

A parere di questa O.S. evidenti emergono le responsabilità del Questore di Arezzo che non ha previsto una scorta al pullman sia in andata che in ritorno quantomeno nel territorio di competenza, forse pensando che l’Autostrada sia un terreno estraneo e chi vi opera non meritevole di attenzione.

Nonostante le razzie del mattino ai 50 facinorosi è stato permesso di vedere l’incontro di calcio e ripetere più tardi la scorreria senza alcuna conseguenza, almeno nell’immediato (augurandosi vi sia stato un seguito in termini di legge), e viene da domandarsi se fossero stati 500, 1000 oppure 10000 che cosa avrebbe disposto il Questore di Arezzo, quali misure di prevenzione e sicurezza avrebbe adottato.

Il fatto più grave è come si possa essere così insensibili all’incolumità degli operatori della Polizia Stradale, già impegnati in un servizio particolarmente gravoso, che da soli sono costretti a fronteggiare situazioni di ordine pubblico per le quali, peraltro, non sono neppure considerati destinatari della relativa indennità.

Premesso quanto precede, ribadendo la condanna dell’accaduto da parte del SIULP Toscana, si chiede come sia possibile affrontare in maniera così disorganizzata eventi facilmente programmabili e prevedibili e si sollecita la maggiore e completa attenzione verso i poliziotti che loro malgrado, nonostante le note carenze organiche, sono chiamati a garantire la sicurezza nelle autostrade italiane.

Per gli stessi si sollecita il riconoscimento dell’indennità di ordine pubblico, con inserimento nell’ordinanza del Questore, ogni qualvolta l’organico della Polizia Stradale concorra a servizi di ordine pubblico ovvero tutte le volte che sono previsti transiti di tifoserie negli itinerari di competenza con impegno di pattuglie che devono essere poste in condizione di operare in sicurezza.

Nella ferma convinzione che non si avranno a ripetere simili situazioni, si resta in attesa di cortese, sollecito riscontro.

Cordialmente.

Firenze, 25 ottobre 2012              Il Segretario Generale

                                                       Francesco REALE 

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