L'ennesimo sollecito volto quantomeno a regolarizzare il pagamento della indennità autostradale, nonché concentrare ogni attività che favorisca una procedura più funzionale della cd. riassegnazione.
Alla Segreteria Nazionale SIULP
c.a. Antonio LANZILLI, Segretario Nazionale - Roma
Nonostante i riconosciuti e trascorsi interventi, della Segreteria Nazionale come tuoi personali, finalizzati alla retribuzione dell’indennità autostradale a favore dei colleghi in servizio presso le Sottosezioni Polizia Stradale detti operatori continuano a non percepire con regolarità il compenso spettante.
Infatti, i pagamenti dell’indennità autostradale sono fermi al mese di novembre 2008, con un ritardo esagerato ed irritante rispetto ad una tempistica accettabile.
Come sai bene, l’attenzione viene puntata verso coloro cui compete in via esclusiva la vigilanza ed il controllo della sicurezza della circolazione nonché la prevenzione e la repressione dei reati commessi lungo le arterie autostradali con notevole disagio e grande sacrificio quotidiano a fronte di condizioni lavorative ed economiche tutt’altro che esaltanti.
Il riferimento, con riguardo alla Toscana, va ai poliziotti in servizio presso il COA di Firenze e 6 le Sottosezioni della Polizia Stradale (Battifolle – AR, Firenze Nord – FI, Montecatini – PT, Pontremoli – MS, Rosignano – LI, Viareggio – LU) che garantiscono con difficoltà, seppure con la consueta altissima professionalità, la sicurezza nelle principali arterie autostradali della Toscana con organici ormai divenuti insufficienti e senza possibilità di turn over.
Lo stress derivante dal lavoro in condizioni di rischio costante per la propria incolumità e per la salvaguardia degli utenti unito all’esposizione continua ed incondizionata agli agenti atmosferici determinano assenze del personale per infortuni o malanni.
Questo, combinato col generale processo d’invecchiamento della Polizia italiana e la politica di taglio alle assunzioni, ha determinato una costante e forte diminuzione della presenza sul territorio e comunque un maggiore sforzo dei colleghi per sopperire a tali carenze d’organico.
Al giorno d’oggi dovrebbe essere superfluo puntualizzare quanto sia strategicamente nevralgico il ruolo della Polizia di Stato nella vigilanza della rete autostradale italiana, un’ovvietà che sembra però sfuggire solo agli occhi di Governo e Ministero dell’Interno.
Purtroppo superfluo non è, considerato anche che nel caso in esame ciascun dipendente interessato è in credito di circa 1.900 euro con l’Amministrazione che continua a giustificarsi e nascondersi dietro la procedura della cd. riassegnazione.
Pertanto, l’invito è quello di formulare un ennesimo sollecito volto quantomeno a regolarizzare il pagamento della indennità cui è cenno, nonché concentrare ogni attività rispetto all’indifferibile intervento di carattere legislativo che favorisca una procedura più funzionale di quella della cd. riassegnazione.
Un abbraccio.
Firenze, 1 luglio 2010 Il Segretario Generale, Francesco REALE