Il Siulp Toscana, che in regione conta oltre 2300 iscritti, esprime tutta la propria solidarietà e vicinanza ai colleghi dell’Arma barbaramente e vilmente colpiti da un gruppo di balordi nel corso di controllo in Maremma.
Questo è l’ennesimo episodio in cui lavoratori delle Forze dell’Ordine si sono trovati a dover subire le gravi conseguenze del costante oltraggio e violenza cui gli operatori del settore sono oggetto quotidianamente nell’adempiere al proprio servizio.
Un Governo distratto, giovani senza valori, eccessivo garantismo sono solo il riassunto del contesto in cui gli operatori delle Forze di Polizia devono, con enorme abnegazione e disagio, difendere la legalità, tutelare la cittadinanza e rappresentare lo Stato Italiano in una realtà diventata ormai estremamente difficile.
Questo non è il momento delle polemiche, ma speriamo anzi chiediamo che i balordi paghino severamente per lo scempio che hanno commesso, verificate le rispettive responsabilità, senza scuse e senza attenuanti cui la legge italiana pare essere estremamente sensibile quando si aggrediscono Carabinieri, Poliziotti o Finanzieri (e, solo a titolo di esempio, la memoria va agli scontri di Roma dell’anno scorso…).
Se dovesse passare il principio che è possibile aggredire, massacrare, operatori delle forze dell’ordine durante l’adempimento del proprio servizio e farla franca, ebbene il danno sarebbe enorme ed irreparabile… per tutti! Perché il rispetto per la funzione deve essere preteso a tutti i livelli istituzionali!
Auspichiamo che i nostri due colleghi possano guarire presto, senza gravi conseguenze, ribadendo tutta la nostra vicinanza, amicizia ed affetto a loro come alle loro famiglie e all’Arma dei Carabinieri.
Firenze, 26 aprile Francesco REALE, Segretario Generale SIULP Toscana