Dire che siamo noi gli indignati non rende affatto l’idea dello stato d’animo dei poliziotti – esordisce Francesco REALE, Segretario Generale del SIULP Toscana – il disappunto e la rabbia sono emozioni forti che è difficile contenere.

Le scene di guerra civile che hanno caratterizzato la giornata di ieri a Roma sono ancora vive negli occhi di noi tutti oltre che, ma soprattutto, sulla pelle dei colleghi oggetto violenze di ogni tipo frutto di approssimazione e tolleranza senza riuscire a proteggere fino in fondo la cittadinanza. Purtroppo, della criticità della manifestazione si vociferava da settimane ormai. La sottovalutazione dell’evento da parte del Ministro dell’Interno (che pare ieri si trovasse a Varese…) e la strategia messa in campo hanno concorso al fallimento che è sotto gli occhi di tutti.Non è stato possibile assicurare il diritto di manifestare civilmente a Roma… Poliziotti Carabinieri e Finanzieri hanno fatto, come al solito, da bersaglio ai terroristi che non erano poche decine ma diverse centinaia.

Soggetti che, avulsi da qualsiasi motivazione culturale, politica o sociale, cercano il morto perché quelle violenze devono essere chiamate con il loro nome – tentato omicidio!

L’assalto al blindato dei Carabinieri ha rievocato quanto avvenuto a Genova e la tragedia è stata evitata soltanto per la freddezza dei due colleghi costretti a scappare per evitare di essere linciati e addirittura dati alle fiamme. 

Forze insufficienti a fronteggiare quelli che oggi non si possono definire ragazzetti arrabbiati ma sono terroristi ben organizzati… mezzi non adeguati e strumenti di coercizione fisica nonché di protezione inadatti ed insufficienti.

Sono necessarie nuove strategie, nuovi strumenti e nessuna tolleranza rispetto ai nuovi terroristi.

Tolleranza zero anche dalla politica che oltre alle dichiarazioni di rito, talune folli con la leggenda metropolitana degli infiltrati, non è in grado di produrre iniziative concrete.

Oggi, per concludere, corre ricordare che un altro evento a rischio per l’ordine pubblico sarà celebrato a Roma… parliamo del derby e gli stessi operatori della Polizia di Stato dopo ore ed ore di battaglia si ritroveranno di nuovo in campo. Tra gli altri, 80 uomini del Reparto Mobile di Firenze che già ieri sono stati sottoposti a notevole stress psico-fisico dovranno garantire e, probabilmente, fronteggiare altre situazioni di criticità.

Questo nella totale indifferenza del Governo, del suo Ministro dell’Interno che già incapace di assicurare e pretendere le risorse adeguate per garantire sicurezza nel Paese ieri, evidentemente, non è riuscito a fare il massimo per tutelare l’incolumità delle Forze di Polizia e dei manifestanti civili.

Il 18 ottobre, attraverso una manifestazione nazionale, in tutte le piazze d’Italia il SIULP ed altre organizzazioni sindacali denunceranno il malcontento della categoria e lo stato di grave disagio in cui verte il sistema sicurezza. 

Firenze, 15 ottobre 2011                     Francesco REALE, Segretario Generale

 

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