Nel più completo silenzio, quasi di nascosto, il Ministro della Difesa dispone unilateralmente la soppressione della Commissione Medica Ospedaliera dell’Ospedale Militare di Firenze.

  Unilateralmente, significa per il Siulp senza sentire quelle Forze di Polizia ad ordinamento civile che oggi fruiscono dei servizi sanitari delle C.M.O. e concorrono al loro funzionamento. Attraverso una circolare, sconosciuta ai più, nel mese di agosto il Ministro concorda con un ampio progetto di riordino della Sanità Militare che vede scomparire tra le altre strutture sanitarie dell’area della medicina legale anche quella di Firenze.

Infatti, nel territorio nazionale, resteranno operativi soltanto 7 DMML: Roma, Milano, Padova, Messina, Cagliari, La Spezia e Bari.

Dal 30 novembre prossimo, tutta la numerosa utenza (Carabinieri, Guardia di Finanza, Militari in congedo, Polizia di Stato, Vigili del Fuoco, Esercito, Polizia Penitenziaria, Aeronautica Militare, Civili Ministero Difesa, altre Amministrazioni dello Stato) fiorentina e toscana con ogni probabilità dovrà recarsi a La Spezia dove continuerà ad esistere una C.M.O presso l’Ospedale Marina Militare.

Non si comprende il motivo del provvedimento che, discutibile già solo attraverso un calcolo meramente aritmetico, va a sopprimere una struttura sita in un capoluogo di regione con 378.000 abitanti a favore di La Spezia con 96.000 abitanti ed è semplice fare le proporzioni con gli operatori delle Forze dell’Ordine presenti nei due territori.

Peraltro l’invio di personale anche solo a visita di controllo alla C.M.O. di La Spezia comporterà, per una utenza numerosa, costi di missione e spese non indifferenti.

Senza dimenticare, inoltre, le diverse eccellenze in campo medico legale e sanitario della C.M.O. presso l’Ospedale Militare di Firenze.  Statisticamente la C.M.O. di Firenze ha trattato nel corso dell’anno e fino ad oggi circa 1000 pratiche per infermità dipendenti da causa di servizio rilasciando inoltre giudizi e sottoposto a visita di idoneità circa 4000 persone.

Resta da capire il motivo della soppressione fiorentina ma soprattutto dovrebbe spiegare, il Ministro DI PAOLA, quale sarà il risparmio di questo provvedimento che invece pare risultare esclusivamente un danno per la particolare utenza, ulteriori costi e, qualcuno sostiene a bassa voce, una scelta forse legata a preferenze di Corpo con riferimento alla Marina Militare (cit. “io marinaio per scelta e vocazione”) … di La Spezia, ovviamente.

Il SIULP oltre a denunciare quella che pare un ennesima trovata dei Ministri “tecnici” nella speranza che possa esserci una inversione di marcia, in assenza di modifiche, si farà sostenitore dell’iniziativa di istituire una Commissione Medica a Firenze diretta da medici della Polizia di Stato cui potranno stipulare convenzioni le altre Forze di Polizia ad ordinamento civile ed il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco per la prestazione di servizi sanitari come previsto dalla Legge nr.89/2005.

Soluzione che comporterebbe senza dubbio una razionalizzazione delle risorse, un servizio pratico e diretto all’utenza oltre che la cessazione di ogni dipendenza dalle realtà militari quantomeno per i poliziotti fiorentini e toscani.

La conclusione è che in nome della spending review stiamo assistendo a continui tagli a servizi utili mentre tutti gli sprechi restano al loro posto.

Firenze, 3 ottobre 2012                                           Francesco REALE, Segretario Generale 

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