Il Questore di Arezzo con dettagliata nota n. Cat. Gab./2015 (866) del 19 giugno u.s. ha comunicato che non darà corso alle determinazioni prese dalla Commissione Mensa, così che sarà ancora possibile fruire del secondo ordinario presso la mensa della Caserma Dino Menci.
Diamo atto al dott. Enrico Moja di aver rimediato a una discutibile quanto inopportuna decisione, che avrebbe fortemente penalizzato la categoria. soprattutto i colleghi addetti ai turni continuativi e investigativi che più spesso fruiscono del servizio mensa serale.
Questa nostra iniziativa conferma la strategia sindacale del SIULP, che in collaborazione con il SIAP dimostra la validità delle idee sulle quali poggiavano le nostre legittime rivendicazioni a tutela degli operatori di Polizia.
Infatti, è noto a tutti che raramente i miglioramenti per i colleghi sono il frutto di decisioni prese dall’alto, che spesso provocano solo disagi e deprecabili disservizi; invece è vero il contrario, si tratta sempre del risultato di lotte e battaglie condotte dal basso.
Il SIULP ha intuito il danno che sarebbe derivato da una decisione così scellerata e illogica, e ha subito deciso di intraprendere incisive azioni di protesta, come l’interruzione delle relazioni sindacali con il Questore.
Grazie al prezioso apporto del SIAP e alla partecipazione diretta e attiva dei colleghi che hanno manifestato la loro contrarietà, è stato possibile creare le condizioni affinché l’Amministrazione locale effettuasse ulteriori approfondimenti, che infatti hanno portato al giusto risultato di evitare la chiusura serale della mensa presso la Caserma.
Dunque, ancora una volta il SIULP aretino, sostenuto dal SIAP, ha dimostrato di avere a cuore l’interesse di tutti i colleghi, iscritti e non, perché la missione di un sindacato, che tale vuol definirsi, è quella di tutelare a priori le legittime aspettative della categoria e contrastare con ogni mezzo le prevaricazioni dei vertici dell’Amministrazione.
Arezzo, 20 Giugno 2015 SEGRETERIA PROVINCIALE SIULP AREZZO