Si invita a voler valutare di disporre la distribuzione settimanale quantomeno di una mascherina per ciascun turno di servizio per tutto il personale, per le ipotesi ordinarie, sia esso impiegato in servizi continuativi e non continuativi.
OGGETTO: Emergenza pandemica Covid-19.
Al Questore di FIRENZE (in qualità di datore di lavoro)
Il giorno 16 ottobre u.s., alle ore 12.30, Lei ha indetto una riunione informativa con le OO.SS. riguardante la situazione Covid-19 nella Questura di Firenze.
Alla riunione erano presenti anche il Capo di Gabinetto della Questura ed il Dirigente l’Ufficio Sanitario. Nel corso di detto incontro informativo, finalizzato alla divulgazione al personale rappresentato dalle OO.SS. le modalità di diffusione del contagio e delle misure di profilassi da attuare al fine di scongiurare il contagio stesso, in vasta parte in carico ai lavoratori, sono emersi alcuni aspetti che apparivano critici in ordine ai dispositivi di protezione delle vie respiratorie come alla igienizzazione degli ambienti di lavoro, come anche alla disposizione di quarantena dei figli dei dipendenti.
L’Amministrazione, nel suo insieme, era apparsa decisa e rassicurante.
In particolare, il Dirigente il Servizio Sanitario ha garantito circa la disponibilità di mascherine chirurgiche per tutto il personale, mascherine asseritamente da sostituire quantomeno ad ogni turno di servizio che sarebbero in consegna presso il locale Ufficio Sanitario in numero congruo.
Peraltro anche Lei aveva rappresentato, con nota del 13 ottobre scorso, che “la dotazione dei DPI in generale e dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie non rappresenta più forma di criticità pertanto il fabbisogno di ciascun ufficio, ove correttamente rappresentato, viene e verrà regolarmente soddisfatto, così come tutte le forme di assistenza sanitaria specifica al personale.”
Ebbene, numerose sono state le segnalazioni a questa O.S. circa una distribuzione di dispositivi ben al di sotto della necessità di ciascun Ufficio, che verrebbero assegnati con una parsimonia incredibile in tempi di massiccia contaminazione come quelli attuali.
Inoltre, il Dirigente l’Ufficio Sanitario rassicurava che la cd. “quarantena scolastica” dei figli minori, nelle more di superiori determinazioni, sarebbe stata affrontata attraverso la messa a disposizione del locale Ufficio Sanitario.
Questo veniva comunicato alle ore 14.00 circa del 16 ottobre scorso nel corso del menzionato incontro.
Contrariamente a quanto asserito nel corso della riunione, però, per quanto è dato sapere pare che l’Ufficio Sanitario abbia dato comunicazione ai singoli Uffici interessati che da venerdì scorso le cose sono sensibilmente cambiate per cui non è possibile aderire a quanto a suo tempo definito. Ciò senza effettuare alcuna comunicazione a chi ha l’onere di informare i propri iscritti.
Il quadro che inevitabilmente si ricava da quanto precede, da rassicurante diviene tanto singolare quanto preoccupante perché, oltre alle singole misure di prevenzione, per lo più imputate al personale, poco altro sembra emergere.
Premesso ciò si invita a voler valutare di disporre la distribuzione settimanale quantomeno di una mascherina per ciascun turno di servizio per tutto il personale, per le ipotesi ordinarie, sia esso impiegato in servizi continuativi e non continuativi. Inoltre, si resta in attesa di conoscere i termini che delineano la fruizione del “congedo COVID-19 per quarantena scolastica” a favore degli appartenenti alla Polizia di Stato.
Cordialmente.
Firenze, lì 23 ottobre 2020 Il Segretario Generale FICOZZI
