Stamani sono iniziati i servizi per il “social forum” ed il SIULP Fiorentino non può esimersi dall’esternare le proprie preoccupazioni in ordine alla organizzazione dei servizi previsti dal questore di Firenze.

 

Premesso che solo ieri, in tarda sera, a poche ore dall’avvio dei lavori di un evento noto “solo” da molti mesi, si è chiuso il “tavolo sindacale” in cui sono state illustrate le linee guida adottate per la tutela dell’ordine e sicurezza pubblica, ancor prima dell’avvio dei lavori si rilevano dei bug organizzativi preoccupanti se non, addirittura, disarmanti. Basti pensare, solo per citare alcuni esempi emblematici, che per i dipendenti è stato previsto lavorare - nelle condizioni di stress caratteristiche di tali eventi - 7 giorni su 7, fino a 48 ore settimanali contro le 36 previste dal contratto. Ma non basta, anzi questo, se possibile, è il minimo.

Si è appreso che al personale è stato disposto di ritirare “calottine copricapo” che non esistono (e questo la dice lunga sulla conoscenza del questore rispetto alle dotazioni della polizia in questa provincia) e che, addirittura, sono state previste delle pattuglie di controllo ad “obiettivi sensibili” che, con sconcerto, si è riscontrato essere inesistenti. E’ questo il caso di una pattuglia che, stamani, recatasi a verificare la regolarità presso un palazzo in cui è stata prevista la vigilanza ed all’interno del quale doveva trovarsi una “Università Americana”, ha scoperto che attualmente quella è una abitazione che pare essere di proprietà dello stilista Ferragamo, peraltro in vendita, e presso la quale l’Università non è più presente dal lontano 1998. Oltre a questo emblematico caso, comunque, giova segnalare che molto altri sono gli obiettivi segnalati da vigilare ma che, di fatto, non esistono. In sostanza circa 40 uomini al giorno, organizzati in turni che coprono l’intera giornata e suddivisi in diverse pattuglie per ciascun turno, è stato previsto che vigilino obiettivi che, in cospicua percentuale, non esistono.

Fortissime perplessità del SIULP anche in ordine alla scelta di trattenere eventuali fermati presso la Caserma Gen. Fadini. La stessa, notoriamente, si trova esattamente davanti alla Fortezza da Basso - sede presso cui si svolgeranno i lavori del social forum - ed appare quindi operativamente incondivisibile prevedere di trattenere i fermati in una struttura ubicata dall’altro lato della strada e presso la quale, peraltro, ci sono uffici aperti al pubblico (immigrazione e passaporti). Folle pensare che il cellone storicamente in uso alla Polizia fiorentina, allocato all’interno della questura, non potrà essere utilizzato poiché recentemente destinato ad impiego “più utile”: quello spazio, infatti, è stato adibito a garage per l’autovettura del questore di Firenze che, evidentemente, è degna di essere preservata meglio e più compiutamente della sicurezza dei cittadini.

Alla luce di tutto ciò e molto altro ancora, il SIULP Fiorentino auspica che lo sbando totale in cui verte la questura e che oggi si manifesta in tutta la sua gravità, trovi presto una soluzione poiché, nel 2012 e con l’esperienza accumulata negli anni dalla Polizia di Stato nella gestione dell’ordine e sicurezza pubblica, non è tollerabile constatare che situazioni così delicate vengono gestite con così tanta superficialità.

Di quanto sopra il SIULP Fiorentino ha formalmente reso edotto il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ed ha chiesto un urgente intervento del Segretario Generale presso il Capo della Polizia.

Firenze, lì 7 novembre 2012                         Il Segretario Generale

                                                                        Riccardo FICOZZI 

 

(ANSA) - FIRENZE, 07 NOV - ''Il 40% dei luoghi individuati come sensibili dalla questura in occasione del Social Forum di Firenze non esiste piu'''. La scrive in una nota Riccardo Ficozzi, segretario generale del Siulp fiorentino. Nell'elenco stilato, secondo quanto affermato dal sindacato, sarebbero presenti vecchi indirizzi mai aggiornati, col risultato che ''molti degli obiettivi segnalati di fatto non esistono''. ''Emblematico - continua Ficozzi - il caso di una pattuglia che stamani, recatasi presso un palazzo in cui e' stata prevista la vigilanza ed al cui interno doveva trovarsi una universita' americana, ha scoperto che attualmente quella e' una abitazione in vendita, e presso la quale l'universita' non e' piu' presente dal lontano 1998''. Sempre riguardo ai servizi programmati per il Social Forum, in una nota il Siulp esprime ''perplessita''' verso la scelta di trattenere eventuali fermati nella caserma Fadini, poiche' ubicata ''esattamente davanti alla Fortezza da Basso, dove si svolgeranno i lavori del Social Forum''. YDA-GRS 07-NOV-12 19:44 NNNN 

 

Articolo su La Nazione

Articolo su il Corriere della Sera

 

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