Il SIULP Le comunica che, il protrarsi di atteggiamenti che tendono a minare i diritti e l’immagine del Sindacato ma anche e soprattutto la serenità del personale, determinerà un irreversibile e durissimo irrigidimento.
Al Dott. Francesco ZONNO, Questore di Firenze.
Nonostante questa O.S. abbia reiteratamente interpellato la S.V. in ordine al possibile – e da lunga data vociferato - spostamento dell’Ufficio Personale dagli attuali locali siti presso la Caserma Gen. Fadini alla locale Questura, ed Ella abbia ripetutamente ribadito che non vi era alcun progetto che andava in tal senso e che, in caso l’ipotesi fosse stata presa in analisi, Ella avrebbe tempestivamente e preliminarmente interpellato le OO.SS. rendendole (trattandosi di “organizzazione del lavoro”) quantomeno edotte dell’eventuale progetto, niente di tutto ciò pare essere accaduto.
Al solito, nel consueto mistero che avvolge tutto il Suo operato e che questa O.S. da sempre Le contesta e continuerà a contestarLe a gran voce fino all’ultimo giorno di Sua permanenza in questa provincia, secondo quanto appreso tale trasloco sarebbe di imminente realizzazione e Lei non avrebbe ritenuto opportuno informare le OO.SS. (ne formalmente, ne informalmente).
Pur comprendendo che la gestione della organizzazione del lavoro e di quant’altro di pertinenza della Polizia di Stato in questa provincia, pare essere – nel Suo immaginario - una Sua esclusiva rispetto alla quale niente e nessuno è titolato a mettere voce, questa O.S. censura categoricamente tale non più tollerabile atteggiamento e pertanto, ancora una volta, La esorta ad avere un maggior rispetto del ruolo dei rappresentanti dei lavoratori che, Suo malgrado, esistono e continueranno ad esistere.
E’ gravissimo constatare come Ella pare non abbia alcun interesse e considerazione per la vita privata del personale che, in numerosissime occasioni nel corso della Sua lunga permanenza in questa provincia, ha dimostrato non avere – per Lei – alcun valore.
Basti pensare, appena arrivato in questa città, al Suo catastrofico tentativo di modificare gli orari a vasta parte degli uffici della provincia (che, però, L’ha vista costretta a fare retromarcia dopo pochi mesi evidenziando quanto errata ed operativamente inutile fosse quella determinazione che stravolgeva la vita a centinaia di persone); per arrivare a provvedimenti che, il SIULP, non stenta a definire ridicoli quali l’istituzione dell’ufficio denunce h.24; l’istituzione di un parcheggio - sostanzialmente privato e di Suo esclusivo utilizzo - all’interno della questura (sulla cui legittimità vista la permanenza di veicoli privati il SIULP continua a manifestare forti perplessità) mentre gli uffici in cui lavorano e vivono esseri umani erano e sono “invasi” da sporcizia e degrado; a insensati servizi disposti al personale piuttosto che una gestione “allegra” di tutte le materie contrattuali che La vedono ed L’hanno vista regista ed attore unilaterale legittimato a dettare tempi e modalità.
Questo, e moltissimo altro ancora, inducono il SIULP fiorentino a prendere le distanze da tutto il Suo operato in questa provincia.
Premesso quanto sopra, sin d’ora, evidenziandoLe tutto il disappunto per la Sua gestione della Polizia di Stato in questa provincia, il SIULP Le comunica che, il protrarsi di tali atteggiamenti che tendono a minare i diritti e l’immagine del Sindacato ma anche e soprattutto la serenità privata e professionale del personale, determinerà un irreversibile e durissimo irrigidimento di questa O.S. che, a 360°, osteggerà con tutti i mezzi leciti ogni Sua attività non escludendo il ricorso ad eclatanti iniziative pubbliche ma anche il ritiro da qualsiasi impegno di natura contrattuale del SIULP che, si ricorda, Suo malgrado, in questa provincia ha una rappresentatività di quasi il 70% della forza sindacalizzata.
Cordiali saluti.
Firenze, 11 febbraio 2013 Il Segretario Generale
Riccardo FICOZZI
