Lettera Aperta a Vittorio BUGLI ed Antonio MAZZEO.
Seppur nella consapevolezza che non competa ad un sindacato di polizia, equidistante dalle pratiche di governo e delle amministrazioni locali, interpretare quanto accade all’interno dei palazzi della politica, e di una certa area politica alle prese con la propria leadership, anche se questo poi di fatto finisce per essere un interesse anche della categoria, in quanto tramite voi verranno prese importanti decisioni sul tema sicurezza e considerato che ogni singolo apprezzamento finisce inevitabilmente per tramutarsi in un consenso politico, in nome del SIULP-Pisa-primo Sindacato di Polizia-anche a Pisa, mi corre l’obbligo rivolgervi un appello in riferimento alle posizioni assunte circa lo spostamento della Questura di Pisa.
Assessore Bugli, Consigliere Mazzeo, se la proposta fosse stata come quella che ha visto interessata la Questura di Pistoia con la creazione di un polo definito dallo stesso Capo della Polizia, durante l’inaugurazione, una struttura efficiente e valida ancor più di alcune strutture ministeriali, il SIULP-PISA e l’intero SIULP si sarebbe schierato a vostro fianco, ma considerato che lo spostamento della Questura pisana, dall’attuale posizione a quella da voi sponsorizzata, palazzo della ex provincia di Pisa, dove per affermazione del Presidente Rossi insistono ancora 88 lavoratori con funzioni regionali, viene considerato dal SIULP-PISA e da tante altre rappresentanze sindacali (forse tranne una) un errore grossolano, privo di logica se non quella politica, la vostra, volta, a nostro avviso, ad assecondare e tamponare, con lo spostamento, le richieste di sicurezza di molti cittadini che vivono nell’area stazione, il SIULP-PISA proverà in tutti i modi a convincervi che altri sono gli strumenti e le vie da perseguire per ridare sicurezza ai cittadini pisani, siano essi residenti nella zona stazione che in altre zone.
Investimenti in strumentazione, personale giovane, lasciare aperti i presidi già esistenti piuttosto che chiuderli, nonché pene certe ed effettive nei confronti di chi delinque tali da ripristinare una funzione della pena in termine di prevenzione generale e speciale, funzione questa oramai quasi completamente perduta nell’attuale quadro normativo.
Ma questo voi lo sapete bene e lo sanno anche la gran parte dei cittadini pisani che, al di là delle appartenenze politiche, non sostengono affatto la soluzione dello spostamento della Questura per risolvere i problemi di una zona della città perché se così fosse dovremmo avere migliaia di Questure ed Uffici di Polizia anche sugli autobus. Dottor Bugli, Dottor Mazzeo, non posso nascondere di aver apprezzato in molte circostanze le vostre posizioni e le vostre scelte; oggi, però, devo confessarvi che il vostro modo di agire politico per la questione specifica mi appare simile a quello tenuto da una certa sinistra che, in modo autoreferenziale, parla delle proprie scelte, libere e condivise da tutti, quando queste purtroppo vengono decise e prese tra compagni di partito e di salotto senza sentire la necessità, quella veramente democratica, di ascoltare soggetti che non hanno lo stesso pensiero o che indossano la stessa casacca.
Sicuro che le vostre dichiarazioni, o meglio quelle che vi vengono attribuite, rappresentino solo delle ipotesi di lavoro, rivedibili e migliorabili, rimango, a nome del sindacato SIULP-PISA che rappresento, disponibile ad ogni serio e costruttivo confronto nella consapevolezza che questo sia il modo ed il metodo per non creare ulteriore disaffezione nei confronti dei rappresentanti politici che spesso si interrogano del perché della perdita del proprio consenso da parte dei cittadini compreso i tutori dell’ordine i quali, almeno la maggior parte e sicuramente i tanti appartenenti al SIULP, ritengono l’Istituzione Polizia di Stato ancora una Istituzione Indipendente ed Autonoma.
Cordiali saluti.
Pisa, 29 aprile 2017 Il Segretario Generale Provinciale SIULP - PISA ViTO GIANGRECO