In data 25 luglio, le OO.SS. della Polizia di Stato SIULP-PISA, SAP, SIAP, CONSAP, UIL Polizia, LeS per l’UGL e le OO.SS. della Polizia Penitenziaria –OSAPP e UILPA PP, in rappresentanza della maggioranza hanno incontrato il Prefetto di Pisa dr. Attilio VISCONTI ed il Questore dr. Alberto FRANCINI.

 

La delegazione, in un clima sereno e di partecipata condivisione d’intenti, pur non imputando, a differenza di altre sigle, alle due figure istituzionali la responsabilità della mancata assegnazione di personale sia in termini di rinforzi estivi sia in via definitiva, ha chiesto loro l’impegno a intervenire presso gli organi dipartimentali per trovare, quanto meno, una parziale soluzione alla cronica carenza di personale (per entrambe le forze di polizia), alle prese con l’innalzamento dell’età media degli organici così come sottolineato dallo stesso Capo della Polizia Gabrielli che, qualche giorno fa, ha ribadito la mancanza di 20.000 operatori nella sola Polizia di Stato, un dato destinato ad aumentare considerevolmente in virtù delle uscite dal mondo del lavoro attivo.


Prefetto e Questore hanno dimostrato la loro sensibilità e disponibilità per la struttura carceraria da anni gravemente insufficiente, ritenuta essa stessa uno strumento per l’affermazione di sicurezza. Il problema della carenza di personale oltre che l’assenza di una videosorveglianza interna ed esterna, le forti criticità strutturali ed il problema idrico hanno visto la disponibilità del Dottor VISCONTI che per la sua competenza si è detto sin da subito pronto ad intervenire specie apprendendo che nella programmazione triennale, 2015-2017, dei lavori, è stato proposto uno stanziamento di 3.500.000 euro oltre diverse decine di migliaia di euro per interventi sui cancelli. Nell’immediatezza l’impegno si è concretizzato intervenendo per risolvere alcuni problemi idrici che affliggono il Don Bosco.


Più articolato ed attento è stato il confronto sulle problematiche relative all’Ordine e Sicurezza Pubblica, in quanto le due figure sono direttamente responsabili sia dal punto di vista politico che tecnico, cosicché i sindacati della Polizia di Stato ricevuti ed in rappresentanza della maggioranza del personale, stanco di essere il cuscinetto di politiche governative non sempre efficienti, hanno insistito affinché si intervenga per far sì che le problematiche della zona stazione e dell’intera città non si affrontino sempre e comunque come una questione di ordine pubblico.


I sindacati della Polizia di Stato hanno poi rappresentato al Dottor VISCONTI e FRANCINI le tematiche affrontate durante il presidio svoltosi il 18 luglio u.s. con la grande solidarietà oltre che partecipazione della cittadinanza e di associazioni, in modo particolare come la sicurezza sia la risultanza del lavoro sinergico tra varie componenti istituzionali, quali magistratura, buona politica ed investimenti a partire da quelli sugli straordinari che potrebbero garantire, in un momento di difficoltà, che la volontarietà ed il sacrificio del personale addetto ai servizi info investigativi trovasse la giusta corrispondenza e non i soliti tagli, aggiungendo così il danno economico oltre che alla frustrazione quotidiana di vedere vanificati gli sforzi dall’applicazione di leggi che finiscono per spingere sempre più la delinquenza straniera ad agire nel nostro paese ritenendolo come una sorta di limbo ove poter delinquere senza freni.


Nell’ampia ed articolata disamina si è posta l’attenzione anche sul territorio volterrano evidenziando la cronica carenza di personale così come le criticità afferenti la REMS. Il Prefetto ed il Questore hanno spiegato che pur non esistendo un piano di controllo del territorio volterrano esso è rimandato a quello della provincia pisana, così come è emerso che se da un lato si è pervenuti ad un protocollo per interventi interni alla REMS dall’altro per il trasporto dei “soggetti particolari” il tutto è lasciato al “buon senso”.


In ultimo, ma non meno importante, i Sindacati della Polizia di Stato hanno affrontato la questione sul trasferimento della Questura dall’attuale sede presso il palazzo della ex provincia.


Ebbene anche in questo caso al di là delle sterili strumentalizzazioni politiche e di eventuali onde lunghe di una campagna elettorale oramai iniziata, il Questore FRANCINI ha etichettato senza giri di parole la vicenda come una notizia di tipo giornalistica che ancora non vede un’offerta o una disponibilità formale da parte degli enti proprietari, così come il Prefetto VISCONTI ha dichiarato di essere in attesa di idoneo carteggio da parte del Questore.


E’stato poi evidenziato come ad oggi, da parte degli organi interessati non è stata riscontrata alcuna verifica per definire il palazzo della ex provincia idoneo ai fini logistici per accogliere la Questura, non tralasciando l’ulteriore disagio in funzione del collegamento con la struttura che rimarrebbe ubicata in via San Francesco.
Il Questore FRANCINI ha pure precisato come del resto aveva fatto in una recente intervista che nessuna criticità è in capo all’immobile che ospita attualmente la Questura, anche se un maggiore spazio sarebbe auspicabile per ottimizzare il lavoro di alcuni uffici.


I sindacati di Polizia presenti all’incontro, che rappresentano la maggioranza degli operatori, hanno ribadito quanto sarebbe soluzione ottimale individuare una area idonea e realizzarvi una Questura nuova, come avvenuto per altre realtà, non ultima la città di Rovigo, e di non condividere soluzioni rabberciate che poco o nulla porterebbero in termini di miglioramenti concreti. Tale vicenda – hanno ribadito i sindacalisti presenti – sembrerebbe somigliare al tentativo dell’apertura di un posto fisso di polizia in area stazione, voluto sempre da una parte politica.


Le due Autorità hanno escluso che tale trasferimento possa rappresentare la soluzione ai problemi della zona stazione, insomma, una smentita rispetto a quanto apparso sulla stampa da mesi e fortemente voluto, forse per fini propagandistici elettorali, da qualcuno.
Tanto rumore per nulla.


Le OO.SS. presenti hanno apprezzato il confronto costruttivo seppur non sono mancati momenti di contrapposizione di opinioni, espresse sempre nel rispetto delle parti e delle reciproche funzioni.

Pisa, 25 luglio 2017                         Fonte: SIULP Segreteria di Pisa

 

(ANSA) - PISA, 25 LUG - I sindacati di polizia Siulp, Sap, Siap, Consap, Uil POlizia, Les per Ugl e le organizzazioni sindacali della polizia penitenziaria Osapp e Uil Pa hanno incontrato oggi il prefetto e il questore di Pisa, Attilio Visconti e Alberto Francini per chiedere loro, spiegano le diverse sigle in una nota congiunta, "l'impegno a intervenire presso gli organi dipartimentali per trovare una parziale soluzione alla cronica carenza di personale". Prefetto e questore, assicurano i sindacati delle forze di polizia, "hanno dimostrato la loro sensibilità e disponibilità per la struttura carceraria da anni gravemente insufficiente, ritenuta essa stessa uno strumento per l'affermazione di sicurezza: il problema della carenza di personale oltre che l'assenza di una videosorveglianza interna ed esterna, le forti criticità strutturali e il problema idrico hanno visto la disponibilità del prefetto che si è detto sin da subito pronto a intervenire specie apprendendo che nella programmazione triennale, 2015-2017, dei lavori, è stato proposto uno stanziamento di 3,5 milioni di euro oltre diverse decine di migliaia di euro per interventi sui cancelli". "Più articolato e attento - prosegue la nota sindacale - è stato il confronto sulle problematiche relative all'ordine e sicurezza pubblica, in quanto le due figure sono direttamente responsabili sia dal punto di vista politico che tecnico, cosicché i sindacati ricevuti e in rappresentanza della maggioranza del personale, stanco di essere il cuscinetto di politiche governative non sempre efficienti, hanno insistito affinché si intervenga per far sì che le problematiche della zona stazione e dell'intera città non si affrontino sempre e comunque come una questione di ordine pubblico".

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