Questore, il SIULP PISAritiene, cogliendo il malessere del personale, di esortarla a comportarsi come farebbe un Manager di una grande azienda e quindi riorganizzare la Questura da Lei gestita.
OGGETTO: AGGREGAZIONE, MOVIMENTAZIONE ED IMPIEGO DEL PERSONALE
AL SIGNOR QUESTORE PISA
Signor Questore dall’atto del suo insediamento alla Questura di Pisa, vale a dire dal mese di aprile u.s., questa Segreteria Provinciale ed addirittura Regionale (come lei ricorderà) le ha chiesto di attivarsi per riportare quel giusto equilibrio, quindi serenità, ponendo la dovuta attenzione sulle aggregazioni, la movimentazione e l’impiego del personale.
Numerose sono state le note inviate e diffuse a tutte le colleghe e colleghi della Questura di Pisa e Commissariati, al fine di porre rimedio alle tante storture iniziate e procrastinate dal suo predecessore proprio in tema di movimentazione interna, di aggregazioni, di impiego del personale
Non ricordiamo, ma forse ci sbagliamo, di avere letto o essere informati come OO.SS. e come personale, per la movimentazione interna di un collega (nei confronti del quale va sempre e comunque la nostra stima) alla motorizzazione, quando si è giunti finanche a riempire quel settore oltremisura al punto da rivedere anche la struttura muraria esistente.
Non ricordiamo nemmeno se è stata fatta una vacanza per l’UTL della Questura quando per i motivi che tutti ricorderanno, si è preferito accontentare un collega (nei confronti del quale va sempre e comunque la nostra stima) e che certamente non presentava rispetto a tanti altri, un curriculum con 30 anni di servizio e per di più usurante.
Ci sfugge da quanti mesi (i ben informati dicono più di 16) duri l’aggregazione di un operatore (nei confronti del quale va sempre e comunque la nostra stima) dal Commissariato di Volterra, un commissariato che sicuramente non naviga nell’oro in termini di personale al punto che costringe il funzionario a sacrificarsi a svolgere turni e turni di volante anche di domenica finendo per accumulare riposi ad iosa, al Commissariato di Pontedera; conosciamo, invece, benissimo le lamentele dei colleghi di Pontedera che ci fanno pervenire tutte le loro perplessità , disagi e mancanze di certezze in tema di movimentazione interna e che continuano a svolgere con sacrificio quei turni da decenni, che usurano, mentre magari chi appena arrivato, in forma di aggregazione, svolge da subito, lavoro di ufficio.
Sorvoliamo (perché lo abbiamo detto in tutte le salse) sulla movimentazione di un operatore (nei confronti del quale va sempre e comunque la nostra stima), avvenuta dopo mesi e mesi di aggregazione e che è apparsa ai più e lo continua ancora oggi, un vera violazione, in primis perchè quella movimentazione è stata fatta contravvenendo a quanto stabilito in contrattazione decentrata in termini di vacanza e di informazione alle OO.SS. ed al Personale, e poi per motivi di opportunità, a LEI non sconosciuti.
Abbiamo preferito occuparci delle esigenze delle volanti, della mensa, in termini di operatività, di impiego di personale, e di benefici ai colleghi che da decenni e decenni svolgono con sacrificio quel lavoro usurante piuttosto che insistere a chiedere i carichi di lavoro ed il numero di personale assegnato negli uffici che finiscono magari per sovrapporsi nello stesso incarico a scapito della operatività e del disagio che sempre i soliti pochi, invece, sono costretti a sopportare.
Signor Questore, il SIULP PISA pur comprendendo il periodo prossimo alla scadenza del mese di dicembre, ( campagna tesseramento ) ritiene, cogliendo il malessere del personale, ( quello su cui ricadono sempre i soliti servizi, gravosi ed usuranti ) esortarla a comportarsi come farebbe un Manager di una grande azienda ( questo a nostro avviso è il compito di un Questore della Repubblica nel XXI secolo ) e quindi riorganizzare la Questura da Lei gestita.
Una riorganizzazione, a nostro avviso che dovrebbe partire prendendo in considerazione i veri carichi di lavoro di ogni singolo ufficio, del personale che ha disposizione e di quello che veramente necessita, evitando quelle sovrapposizioni o sacche di privilegi sin qui accumulate per i motivi più diversi.
Una riorganizzazione vera, che come LEI ben comprenderà, rappresenta l’unico modo per ridare quelle certezze che tutto il personale si aspetta da LEI , a prescindere dall’appartenenza sindacale , basata su valutazioni oggettive che tendano a premiare chi sino ad oggi si è sobbarcato disagi, aspettandosi certezze per il futuro.
Se ciò dovesse avvenire, Signor Questore, troverà nel SIULP PISA, disponibilità e collaborazione, se di contro a breve assisteremo alle solite machiavelliche decisioni, ad esempio la sistemazione di qualche operatore magari in qualche ufficio operativo o ambito ( speriamo di sbagliarci ) , come è accaduto in passato, per accontentare qualcuno ( come abbiamo nel corso della presente evidenziato ) beh allora la disponibilità e la collaborazione lascerà il posto a tutte quelle iniziative, forti, incisive, per tenere alta l’asticella di tutela dei diritti del personale della Questura di Pisa.
Signor Questore il SIULP PISA conosce un solo modo di fare sindacato, non di privilegi ottenuti dietro le belle parole, ma di diritti rispettati ( quelli dei colleghi ) anche con azioni dure ed incisive , sempre nel rispetto delle poliziotte e poliziotti, delle regole e delle norme a partire dal D.L. 81/08.
Pisa, 22 novembre 2012 Il Segretario Generale Provinciale
SIULP - PISA
ViTO GIANGRECO