Purtroppo dobbiamo rilevare che il provvedimento del 05.09.2012, a parere di questa O.S., non è conforme alle linee generali indicate nelle vigenti disposizioni ministeriali.
OGGETTO: Organizzazione degli Uffici della Sezione Polizia Stradale di Prato.
Al Dirigente il Compartimento Polizia Stradale della Toscana
= FIRENZE =
Con nota provvedimento prot.12.6306/110A-2 del 05/09/2012, che ad ogni buon fine si allega alla presente, il Dirigente la Sezione Polizia Stradale di Prato informava questa O.S. di aver disposto ulteriori modifiche strutturali all’organizzazione degli uffici con contestuali cambiamenti di incarico del personale interessato “a causa di sopraggiunte esigenze organizzative” .
Si tratta del terzo provvedimento organizzativo adottato d’ufficio nel giro di poco più di due mesi.
L’organizzazione in questione, ripropone una suddivisione in due settori senza la specifica individuazione della figura del coordinatore degli stessi sebbene, in ciascuno di essi, sia presente un ispettore al quale vengono attribuite mansioni di Capo Ufficio o responsabile di più articolazioni interne.
Anche per quanto riguarda il personale addetto risultano uffici ai quali è preposto un solo operatore ed altri dove compaiono le medesime persone, cioè duplici assegnazioni d’ufficio e, in alcuni casi, è prevista per i medesimi una disposizione di subentro, cioè in caso di assenza del preposto lo stesso personale è tenuto sopperire anche alle incombenze di altri uffici e settori.
Notiamo, altresì, che alcuni uffici del secondo settore, al contrario del primo, presentano un consistente numero di personale assegnato, la copresenza di appartenenti al ruolo ispettori e/o sovrintendenti nonché personale aggregato, con qualifica di agente Scelto.
Inoltre il suddetto provvedimento risulta carente anche dell’indicazione del personale assegnato ai servizi di vigilanza stradale e della caserma. A cui risulterebbe assegnato un solo operatore del ruolo dei Sovrintendenti ed il restante personale del ruolo agenti/assistenti. In particolare abbiamo appreso, con profondo stupore, che il predetto Ufficiale di P.G. nell’ultimo periodo viene comandato di servizio, nei turni serali e notturni, anche come operatore di giornata addetto alla vigilanza della caserma.
La situazione rappresentata ha destato in questa O.S. qualche preoccupazione, pertanto, siamo stati costretti ad analizzarla ritenendo doveroso sollevare alcune riflessioni che andiamo di seguito ad enunciare.
La prima riguarda le scelte strutturali attuate con il suddetto provvedimento organizzativo interno che, a nostro avviso, non rispondono a logiche gestionali funzionali e potrebbero generare disservizi e confusione nei colleghi interessati. Per questo motivo riteniamo doverosa e necessaria una Sua autorevole verifica e valutazione di quanto rappresentato che tenga in considerazione delle carenze di organico, degli effettivi carichi di lavoro delle varie articolazioni interne e soprattutto delle responsabilità assegnate a ciascuno, il tutto nel rispetto delle mansioni previste per i vari ruoli interessati.
La seconda di carattere amministrativo in quanto col provvedimento in questione vengono disposti d’autorità cambiamenti di incarico e/o assegnazioni multiple ad uffici adducendo quale motivazione generiche “esigenze organizzative”.
In merito non possiamo esimerci dal richiamare le circolari ministeriale N.555/PERS/12207/5.V-3 e N.333-A/9803.A.5, datate rispettivamente 20dicembre 2006 e 23/03/2007, inerenti il “mutamento interno di incarichi e funzioni dei dipendenti della Polizia di Stato” che, chiariscono ogni ragionevole dubbio circa il dovere di motivazione previsto dall’art.3 della legge 241/90 disponendo testualmente che “ il trasferimento ad altro incarico nello stesso ufficio o, comunque, nell’ambito della stessa sede di servizio del personale della Polizia di Stato non potrà essere motivato solo con il riferimento a generiche esigenze di servizio ma occorrerà dare contezza in modo puntuale delle ragioni che lo hanno determinato”.
Purtroppo dobbiamo rilevare che Il provvedimento del 05.09.2012 , sempre a parere di questa O.S., non è conforme alle linee generali indicate nelle suddette disposizioni ministeriali.
La terza relativa alla rivendicazione di criteri di equità da seguire nelle scelte del personale da aggregare ed eventualmente assegnare alle varie articolazioni interne affinché venga data a tutti i colleghi che lo hanno richiesto l’opportunità di arricchire il proprio bagaglio professionale con esperienze lavorative diverse . Ci riferiamo al fatto che ci risulta via sia personale, sia con la qualifica di sovrintendente che quella apicale del ruolo agenti/assistenti, le cui istanze di assegnazione interna, prodotte nel corso di vari anni, vengono sistematicamente rinviate a valutazioni future.
Per quanto sopra, con lo spirito costruttivo che da sempre caratterizza l’operato di questa O.S. provinciale, siamo a chiederLe un Suo autorevole intervento affinché la situazione rappresentata rientri nei canoni della normalità riservandoci di valutare eventuali azioni sindacali successive a tutela della categoria.
Certi di un Suo autorevole interessamento restiamo in attesa di determinazioni in merito.
Cordiali saluti.
Prato lì 17 ottobre 2012 Il Segretario Generale Provinciale
SIULP PRATO
Vassallo Vincenzo