Non si può fare a meno di sollevare l’ennesimo grido d’allarme che non può cadere nel vuoto per lo stato di afflizione cui versa la Specialità in questa regione.
OGGETTO: Reparti Polizia Stradale regione Toscana. - Gravissimo deficit risorse umane.
UFFICIO PER LE RELAZIONI SINDACALI - ROMA -
SERVIZIO POLIZIA STRADALE - ROMA -
COMPARTIMENTO POLIZIA STRADALE “TOSCANA” - FIRENZE -
SEGRETERIA NAZIONALE SIULP - ROMA -
SEGRETERIE PROVINCIALI SIULP REGIONE TOSCANA - LORO SEDI -
Preso atto delle assegnazioni di personale previste dal piano di potenziamento nazionale, questa O.S. non può che esprimere delusione considerato lo stato in cui versa la Polizia Stradale in questa regione.
Salvo l’exploit di Siena che, opportunamente, grazie alla nuova convenzione ottiene risorse adeguate, si deve constatare che comunque nel complesso la situazione afferente agli organici in regione resta molto critica.
La Toscana oltre ad essere una regione ad altissima vocazione turistica è un punto di passaggio di numerose arterie stradali a grande e media percorrenza con fenomeni particolarmente critici connessi al notevole traffico di mezzi nelle varie tratte che interessano tutto il territorio.
Corre l’obbligo di ricordare che numerosi sono gli organici in difficoltà nella regione, cui alcuni resta quasi da domandare il senso della loro esistenza in vita considerata la complessità di realizzare pattuglie sul territorio di competenza. Organici ridotti fino ed oltre il 50% rispetto a quella che dovrebbe essere la dotazione prevista dal D.M. 16 marzo 1989 cui solo le Sottosezioni sembrano resistere in qualche modo.
Sottosezioni che invero hanno sempre più difficoltà a rispondere ai servizi in relazione agli indici di copertura previsti dalle convenzioni considerate anche, ma non solo, le accresciute esigenze connesse al transito tifoserie che in particolare nella zona di Arezzo, nella nota area di servizio di Badia al Pino, sta creando gravi criticità.
Proprio in quella provincia abbiamo una Sezione in pesante deficit di personale ed una Sottosezione ormai in preda ad un “lavoro a cottimo” per rispondere a tutte le esigenze di vigilanza autostradale, peraltro, in una sede ormai inadeguata ad ospitare questo organico altamente operativo.
Non si presenta in condizioni migliori la Sottosezione di Viareggio cui non stiamo qui a ricordare la complessità territoriale di pertinenza con riferimento al turismo di caratura nazionale come quello locale.
Tutte le Sezioni sopravvivono da tempo in un contesto particolarmente problematico con organici che, spesso, non sono sufficienti a coprire neppure il servizio nell’arco delle 24 ore, costrette a chiudere le sale operative in alcuni quadranti, obbligate ad impegnare nei servizi continuativi il personale incardinato nell’analogamente prezioso settore burocratico con conseguenti ritardi nello sviluppo di quella attività.
Qui una citazione senza dubbio alle strutture di Grosseto, Pistoia, Prato, Lucca, Pisa, Livorno e Massa Carrara che forse vive la situazione più tragica della regione per via dell’organico ridotto al midollo, con servizio di vigilanza sulla SS.1 e soprattutto tutta una serie di attività compartimentali.
Passando per Firenze, che senza dubbio non sorride… il caso emblematico del Distaccamento di Empoli, dislocato su una arteria a grande percorrenza come la FI-PI-LI, cui questa O.S. nel lontano 2011 scriveva una vertenza per lamentare l’insufficienza di personale quando l’organico era di 22 operatori ed oggi, con immutate ma addirittura accresciute competenze, è arrivato a 11 (undici)!
Realtà in cui per organizzare un equipaggio non è insolito il ricorso a pattuglie miste tra Firenze ed Empoli con tutte le difficoltà del caso.
Proprio in tema di Distaccamenti… qui la situazione si commenta da sola con il depauperamento di risorse umane di circa il 60% coprono i servizi che riescono a soddisfare spesso con turni non più continuativi ma a seconda della disponibilità di operatori.
Si trovano, la maggior parte, in realtà a vocazione turistica interne e in zone marittime, preziosissimo ausilio per la cittadinanza ed i turisti, che purtroppo non riescono più a pattugliare il territorio di competenza con l’assiduità che sarebbe tanto richiesta quanto necessaria.
Peraltro, spesso le singole pattuglie vengono spostate su arterie più grandi con un dispendio di risorse non indifferente e talvolta per garantire una attività di poche ore, considerato il viaggio a/r dalla sede di servizio.
Modalità che il Compartimento come il Servizio Polizia Stradale ben conosceranno perché rappresentano il nuovo, costretto, modello operativo cui viene richiesto il coinvolgimento di tutti i reparti, anche a prescindere dal criterio della “territorialità”. Ovviamente non condiviso da questa O.S..
Ma se queste sono le spinosità operative, riassunte per difetto, il fattore umano è quello cui questa O.S. tiene a dedicare più importanza… il servizio di Polizia Stradale rappresenta una delle attività più pericolose in assoluto cui il personale deve operare in condizione di totale efficienza e serenità con mezzi e supporti adeguati.
Lo stress deve essere controllato, i pattuglianti devono avere certezza del loro impiego come, peraltro previsto dal contratto di lavoro e ANQ, attraverso turnazioni stabili e determinate cui il fenomeno ricorrente di cambi turno (modifiche della turnazione) e discontinuità non può essere tollerato sine die.
Da tenere, poi, in considerazione che nel giro di un paio di anni assisteremo ad una ulteriore diminuzione del personale in relazione ai, noti, numerosi pensionamenti. Non entriamo nel merito delle singole spinosità che il Dirigente del Compartimento ben conosce e, invero, cerca in ogni modo di risolvere o quantomeno attenuare attraverso riconosciuta professionalità e sensibilità ma purtroppo non può clonare gli operatori da assegnare ai vari organici in sofferenza.
Premesso ciò, non si può fare a meno di sollevare l’ennesimo grido d’allarme che non può cadere nel vuoto per lo stato di afflizione cui versa la Specialità in questa regione che merita senza dubbio la massima attenzione oggi ed in previsione delle prossime assegnazioni che diventano indispensabili a fornire il servizio qualificato e competente nella tradizione della Polizia Stradale.
Cordialmente.
Firenze, 1 giugno 2023 IL SEGRETARIO GENERALE Francesco REALE
