Un altro anno è passato, un anno difficile ricco di criticità ma anche di ottimi risultati per quanto riguarda l'attività del SIULP che si conferma ancora in crescita.

Il SIULP sempre prima organizzazione sindacale della Polizia di Stato.

Ma cosa ha distinto e distingue il SIULP?

Una azione che non è fine a sé stessa ma funzionale ai bisogni della persona, della gente, cioè: l’interesse della categoria ed il conseguimento di grandi obiettivi sono un passaggio obbligato per garantire l’interesse collettivo.

Il SIULP ritiene determinante coinvolgere il cittadino, visto come persona, nella azione volta ad assicurare migliore vivibilità e concrete garanzie di libertà rendendolo così protagonista della sicurezza e avvicinandolo sempre più al concittadino poliziotto con il quale ha in comune l’identico diritto e necessita di sicurezza.

Di qui l’innata propensione del SIULP, organizzazione di cultura confederale, a mettere a disposizione la propria capacità propositiva per l’affermazione di un bene che è comune, la sicurezza.

Una cultura che permette al SIULP di vedere le cose a 360°, di poter essere più vicini ai problemi sociali dei cittadini, di restare in stretto contatto con le associazioni dei lavoratori al fine di poter recepire appieno le reali aspettative degli operatori di polizia visti, ripeto, non solo come tali ma come soggetti attivi inseriti nella società civile.

Trascorso ben oltre un ventennio dai noti avvenimenti, parte della storia del SIULP, che hanno visto CGIL e UIL costituire proprie esclusive organizzazioni sindacali nella Polizia di Stato oggi è chiaro che, oltre all’irrigidimento dei rapporti in alcune realtà con questi soggetti ormai sempre più al limite della soglia rappresentativa, i nostri iscritti hanno dimostrato di premiare l’atto di responsabilità del SIULP. 

Il SIULP, che difendendo la propria autonomia da ogni potere, ha rafforzato le proprie relazioni con la CISL con il fine di conseguire importanti traguardi sul campo organizzativo, della formazione sindacale nonché operativo-contrattuale nella totale attenzione delle rispettive prerogative.

Il SIULP che è riuscito a superare derive leaderistiche attraverso l’opera del Segretario Generale Felice ROMANO e della Segreteria Nazionale che unitariamente, grazie a scelte organizzative e politiche oculate oltre che lungimiranti, ha mantenuto la proiezione di questa Organizzazione a pieno titolo nel mondo confederale ribadendo con forza l’equidistanza dai partiti, dalle associazioni e da qualsiasi altra componente politica al fine di garantire l’imparzialità dei lavoratori di Polizia.

Gli impegni e le sfide che ci aspettano nei prossimi mesi e nei prossimi anni rappresentano quella che appare una nuova ed ancor più difficile fase che, non ho dubbi, il SIULP a tutti i livelli sarà in grado di affrontare con un assetto politico-organizzativo consolidato e  moderno.

Il nostro Segretario Generale, la segreteria nazionale, nell’interpretare con pienezza il mandato di rappresentanza, credo, dovrà concorrere, con quell’autorevolezza ormai universalmente riconosciuta, al mantenimento di condizioni retributive adeguate e di condizioni di lavoro soddisfacenti nonché alla crescita di una organizzazione complessa, ma anche:

  • a disegnare il profilo di un modello di operatore di polizia moderno e professionale;
  • a sollecitare la redistribuzione delle Forze di Polizia per evitare l’esistenza di aree sovra e sottodimensionate;
  • a sollecitare la diffusione capillare delle nuove tecnologie per rendere al passo con i tempi l’azione di prevenzione e controllo talvolta deficitaria ed inefficace;
  • a predisporre nuove politiche contrattuali più attente verso la tutela della famiglia, la politica della casa, la tutela della salute e delle pari opportunità;
  • ad elaborare un nuovo progetto contrattuale che ponga come elemento cardine il soggetto umano visto non più come strumento ma quale risorsa preziosa garante di interessi collettivi;
  • a perseguire un ampliamento delle materie oggetto di contrattazione a tutti i livelli come ad esempio la mobilità, il regolamento di servizio, il regolamento di disciplina, il congedo ordinario, il diritto alla mensa di servizio;
  • a sollecitare la predisposizione del nuovo accordo nazionale quadro come del regolamento di disciplina ormai vetusti e discostati dal cambiare dei tempi e della società;
  • a recepire l’esperienza maturata dai singoli quadri delle realtà periferiche nei posti di lavoro come fonte per arricchire le linee programmatiche e quindi stimolare un costante confronto con i colleghi rappresentati.

Ritengo questi e tanti altri saranno gli impegni ed i temi che la Segreteria Nazionale affronterà con la concretezza, coerenza e la responsabilità di sempre.

Responsabilità, un altro valore caro al SIULP che si è sempre, sottolineo sempre, assunto gli onori ma soprattutto gli oneri degli accordi che ha sottoscritto e delle scelte che ha preso senza mai rinnegare alcunché. Coerenza che l’Amministrazione dovrebbe apprezzare ad ogni livello.

Un sindacato che deve investire sul contatto costante e puntuale con i poliziotti proseguendo nella sua opera di sensibilizzazione della categoria e di garanzia rispetto alla tutela dei diritti, delle condizioni di sicurezza, della retribuzione e del trattamento previdenziale.

Nondimeno deve operare al fine del riconoscimento dei pieni diritti di cittadinanza ai lavoratori di polizia essendo ancora oggi assoggettati più alla funzione che non al diritto di cittadinanza.

Ma anche al diritto alla candidatura politica, ad esempio, che ancora oggi può portare a trasferimento di sede nel caso mancata elezione. Siamo per caso cittadini diversi?

La struttura regionale che ha visto modificarsi negli anni la funzione di filtro tra le Segreterie Provinciali e la Segreteria Nazionale dovrà concentrare la propria attività nelle politiche di proselitismo oltre che confermare la funzione di formazione, sintesi e raccordo tra le province. 

Il proselitismo visto come stimolo alla partecipazione alla vita del sindacato ovvero l’esercizio più diretto di un diritto e non solo una delega che potrà e dovrà essere attivato attraverso il ricorso ad iniziative politico-organizzative finalizzate alla aggregazione di colleghi, ed alla formazione dei quadri sindacali, vecchi ma soprattutto nuovi.

Questo e tanto altro può arricchire l'agenda del SIULP messa in campo per il 2024 sempre nell'interesse della categoria e di immediato riflesso nella preziosa mission che ciascuno di noi ha scelto di conferire al Paese.

Buon Anno, Buon 2024 che con un po' di impegno da parte di tutti potrà esserlo davvero.

Firenze, 1 gennaio 2024              Francesco REALE, Segretario Generale Siulp Toscana

Weather

current

Chi è online

Abbiamo 541 ospiti e nessun utente online

Convenzioni

Convenzioni Siulp

modello 730

futura vacanze

Asso Cral

Save
Cookies user prefences
We use cookies to ensure you to get the best experience on our website. If you decline the use of cookies, this website may not function as expected.
Accept all
Decline all
Read more
Analytics
Tools used to analyze the data to measure the effectiveness of a website and to understand how it works.
Google Analytics
Accept
Decline
Unknown
Unknown
Accept
Decline