Una manifestazione maturata dopo aver rinunciato ad effettuare un sit-in nel mese di settembre scorso, dopo aver interrotto le relazioni sindacali.
Nel tempo è stato anche chiesta ed ottenuta in gennaio una visita ispettiva dal Capo della Polizia e da Lui inviata in Questura.
Abbiamo consegnato in tale circostanza un dossier di circa 200 pagine per segnalare le tante criticità emerse, a testimonianza di una gestione non proprio all’altezza della situazione, una gestione che ha consentito tra l’altro il montare di una pervicace strumentalizzazione da parte di altre organizzazioni sindacali nei confronti della missione portata avanti dal SIULP PISA.
Il 10 aprile manifesteremo per tutelare, e questo lo vogliamo dire a chiare lettere, la sicurezza, la salute ed il benessere del personale.
Tante sono le questioni che ci hanno spinto a questa decisione, a partire dallo spostamento degli uffici della Squadra Mobile presso la palazzina comando della caserma Mameli, uno spostamento lontano anni luce dalle più elementari norme di sicurezza in quanto i nuovi locali si inseriscono in un contesto in cui insistono diversi uffici di nevralgica importanza quali ad esempio l’ufficio contabile, l’ufficio cassa, l’ufficio personale e soprattutto l’armeria. Il rischio che potrebbe paventarsi è quello che in un continuo viavai di persone potrebbe in un futuro determinare critiche situazioni per la sicurezza dei poliziotti e dei cittadini.
Una manifestazione necessaria a seguito dello spostamento dell’Ufficio Immigrazione, giustificato con un intervento dei Vigili del Fuoco ma senza comunicazione ai Rappresentanti dei Lavoratori, determinando una gravissima compressione e compromissione dei diritti che il legislatore attraverso l’81/08 ha assegnato alle rappresentanze dei lavoratori.
Nonostante le gravi criticità affrontate dai colleghi è stato addirittura aperto un ulteriore sportello presso il Sant’Anna, aggravando a nostro avviso ulteriormente tali criticità. Ulteriori importanti motivi per cui manifesteremo sono ad esempio le problematiche afferenti l’impianto di videosorveglianza senza il giusto e legittimo coinvolgimento dei rappresentanti dei lavoratori, almeno quelli del SIULP PISA, nonostante le nostre richieste di accesso agli atti e le ripetute segnalazioni e solleciti.
Un atteggiamento questo, da parte di chi gestisce la Questura, che ci potrebbe spingere in un immediato futuro a chiedere l’intervento del garante della privacy. Non meno importanti sono la confusa gestione delle relazioni sindacali e degli accordi stipulati in materia di orario di lavoro che ci hanno visto insistere a più riprese per poter affermare quanto previsto ad esempio per gli orari del centralino della Prefettura, ottenendo come risposta il sollevamento di barricate.
Ricordiamo anche la schizofrenica e mirata movimentazione interna avvenuta a scapito di alcuni settori e quasi sempre in una sola direzione, nonostante le criticità da noi rappresentate. A riprova di quello che abbiamo detto e ulteriore motivo che ci spinge a manifestare è l’intervento effettuato sul Commissariato di Volterra, al quale è stato sottratto un Ispettore perdente sede ed appena assegnato, per riportarlo in Questura, il tutto senza una vera e propria spiegazione logica e per motivi che forse potrebbero essere di natura e di cortesia istituzionale.
Motivi che a noi sfuggono a tutt’oggi e che sicuramente sono in contrasto con la decisione adottata dallo stesso Dipartimento. A confermare quello che abbiamo riscontrato a più riprese, esattamente da luglio 2023 ad oggi, sono anche le mancate risposte da parte di chi gestisce la Questura, dimostrando ulteriormente una compromissione delle relazioni sindacali ed azzerando le lancette delle conquiste ottenute negli anni.
Non può essere sottaciuto, tra le altre cose, il silenzio assordante ottenuto dal SIULP PISA a seguito di richiesta di notizie al titolare della Questura in merito agli incidenti occorsi ad operatori di polizia in ambito lavorativo, o le occasioni in cui è stato impedito di effettuare un sopralluogo in un ufficio, direttamente o indirettamente, all’R.L.S. designato dal SIULP PISA, determinando una gravissima compromissione delle prerogative normate dal legislatore.
Non meno importante è l’aspetto inerente l’assenza di dotazioni idonee per i colleghi dell’USG per gli accompagnamenti presso i CPR.
Sono tante le cose che ci spingono a manifestare e va ricordato anche l’ultimo episodio in ordine cronologico, la questione riguardante i fogli firma, che apre alla retrocessione dei diritti conquistati dalle compagini sindacali e che sicuramente ci spingerà qualora ciò non venisse rimodulato ad adire al garante per la privacy per la violazione dei dati personali.
Tutto quello che abbiamo scritto è la testimonianza di una gestione delle relazioni sindacali e delle norme contrattuali dall’atto dell’insediamento del Questore di Pisa - luglio 2023 ad oggi - che di fatto ha compromesso gli accordi statuiti anche a livello centrale tra Organizzazioni Sindacali Nazionali e Dipartimento. In conclusione, questa nostra manifestazione si inquadra proprio in questo contesto sopra descritto, con la speranza di poter riportare alla Questura di Pisa quella serenità e quella tranquillità a tutela dei diritti, del benessere, della sicurezza e della salute di tutto il personale.
Non siamo sorpresi che nel frattempo l’opera di sciacallaggio da parte di qualche O.S. minoritaria ha fatto sì da fornire una spalla, una sponda a chi gestisce la Questura.
Tutte queste violazioni di cui abbiamo parlato, e parliamo di violazioni in ogni caso concrete che possono essere appurate e documentate come già da noi fatto precedentemente anche agli organi dipartimentali non possono più continuare.
Concludiamo dicendo che è un messaggio chiaro la presenza massiccia di tanti colleghi alla odierna manifestazione che vede anche il coinvolgimento di altre province da tutta la Toscana affinché sia chiaro sotto tutti i punti di vista che i motivi della manifestazione sono solamente ed esclusivamente quelli che noi abbiamo enunciato in questo comunicato.
Pisa, 09.04.2024 la Segreteria Provinciale SIULP-PISA
