Il 9 giugno è entrato in vigore il DL 79/2021, approvato in Consiglio dei Ministri venerdì scorso, che contiene “Misure urgenti in materia di assegno temporaneo per i figli minori”.
Si tratta della prima tappa concreta del percorso avviato il primo di aprile con l’emanazione della Legge 46/2021 che delega il governo a riordinare e potenziare le misure a sostegno dei figli a carico attraverso l’assegno unico e universale. Gli allungamenti nella tempistica di approvazione della Legge delega legati alla crisi pandemica e al cambio di governo hanno ostacolato la prevista partenza a regime dell’Assegno Universale nell’anno in corso.
Il governo ha deciso allora di impiegare le risorse stanziate allo scopo per il 2021 (3 miliardi) in una “misura ponte” che si aggiunge, rafforzandoli, agli attuali strumenti a sostegno dei figli minori, che permarranno nel loro insieme almeno fino alla fine dell’anno in corso, rimandando l’introduzione della misura strutturale al prossimo anno. Il provvedimento prevede un incremento degli importi degli assegni al nucleo familiare per coloro che ne sono destinatari e introduce un assegno temporaneo a favore di minori, basato sull’ISEE, per coloro che non hanno diritto agli stessi.
Vengono contestualmente rinforzate le risorse finanziarie dei Caf per far fronte alla nuova platea che dovrà far ricorso all’ISEE.
DL 79/2021 “Misure urgenti in materia di Assegno temporaneo per i figli minori” Nota di sintesi a cura di Lorenzo Lusignoli (Confederazione CISL).
Il provvedimento (in GU Serie Generale n.135 del 08-06-2021) definisce lo strumento transitorio messo in campo nel secondo semestre del 2021 per potenziare il sostegno ai figli minori a favore di coloro che non sono destinatari dell’assegno al nucleo familiare (ANF) e quantifica l’aumento di questi ultimi nel medesimo periodo. Entrambi le misure impiegano le risorse destinate dall’ultima Legge di Bilancio all’Assegno Unico e Universale per l’anno in corso (3 miliardi), la cui introduzione è prevista nella sua forma strutturale a partire dal 2022.
Nello specifico, coloro che sono destinatari degli ANF (famiglie con prevalenza di lavoro dipendente) riceveranno dal 1 luglio al 31 dicembre 2021 una maggiorazione degli importi mensili per ogni figlio pari a 37,5€, che diventano 55€ nel caso di famiglia con 3 o più figli.
Le famiglie che invece oggi non hanno diritto agli ANF, se rispettano alcuni requisiti, potranno ricevere nello stesso periodo un nuovo “assegno temporaneo per i figli minori” variabile in base all’ISEE e non soggetto ad Irpef. Per ricevere il nuovo assegno occorrerà farne richiesta all’Inps o ai Patronati entro il 30 giugno (o entro il 30 settembre ricevendo gli arretrati) presentando un ISEE in corso di validità. In caso il nucleo familiare vari durante la fruizione della misura occorrerà aggiornare l’ISEE entro due mesi.
Per quanto riguarda i requisiti anagrafici occorre che il richiedente sia contestualmente:
- cittadino italiano o di uno Stato membro dell’Unione europea, o suo familiare, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero essere cittadino di uno Stato non appartenente all’Unione europea in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o del permesso di soggiorno per motivi di lavoro o di ricerca di durata almeno semestrale;
- soggetto al pagamento dell’imposta sui redditi in Italia;
- residente e domiciliato in Italia con i figli a carico fino al 18 anno di età;
- residente in Italia da almeno due anni, anche non continuativi, ovvero essere titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata almeno semestrale.
Per quanto riguarda i requisiti economici, occorre che l’ISEE presentato non sia superiore a 50.000€.
L’importo mensile dell’assegno per ogni figlio, che è maggiorato del 30% se è destinato ad una famiglia numerosa (con 3 o più figli) e viene incrementato di 50€ per ogni figlio disabile, varia a seconda del livello dell’ISEE nella maniera seguente:
- ·è massimo e pari a 167,5€ (o 217,8€ in famiglia numerosa) se l’ISEE< è inferiore a 7.000€;
- ·decresce gradualmente all’aumentare dell’ISEE dall’importo massimo fino a 30€ (40€ in famiglia numerosa) se l’ISEE è compreso tra 7.000€ e 40.000€;
- ·resta costante a 30€ (40€ in famiglia numerosa) se l’ISEE è compreso tra 40.000€ e 50.000€;
- ·è nullo se l’ISEE superiora i 50.000€.
Ad esempio per una famiglia con ISEE di 10.000€ l’importo dell’assegno temporaneo mensile per figlio sarà pari a 135,1€ (175,6€ nel caso vi siano 3 o più figli), mentre per una famiglia con ISEE a 25.000€ sarà pari a 62,3€ (81,3€ se numerosa).
Il nuovo assegno è aggiuntivo alle misure già in essere, dunque pienamente compatibile con tutte le misure nazionali vigenti di sostegno ai figli (salvo, come già specificato, l’ANF) nonché con la fruizione di eventuali altre misure in denaro a favore dei figli a carico erogate dalle regioni, province autonome di Trento e di Bolzano e dagli enti locali.
Il nuovo assegno è anche compatibile con il Reddito di Cittadinanza (RdC) e non rileva ai fini della quantificazione reddituale per il medesimo, ma non si cumula interamente ad esso bensì sostituisce la componente del Rdc destinata ai minori. Ad esempio nel caso in cui la famiglia beneficiaria di Rdc sia composta da una coppia in locazione con 2 minori e abbia un’ISEE nullo e un Rdc pari a 1.180€ mensili (900€ di quota base + 280€ di rimborso affitto), essa dovrebbe invece ricevere nel prossimo semestre, grazie al nuovo assegno, un importo complessivo mensile pari a 1.315€ (900€-200€+280€ di Rdc +335€ di assegno temporaneo per i figli minori).
L’accredito del nuovo assegno sarà fatto tramite IBAN, bonifico domiciliato o su carta Rdc, per i percettori di quest’ultima prestazione.
Le risorse stanziate a finanziamento del provvedimento nel 2021 vengono ripartite nella maniera seguente: 1.390 milioni sono destinati all’incremento degli ANF, 1.580 milioni al nuovo assegno temporaneo per i figli minori e 30 milioni ai Centri di Assistenza Fiscale, allo scopo di garantire la copertura del carico di lavoro legato nuove dichiarazioni ISEE che necessariamente scaturiranno a seguito del provvedimento.
(Fonte CISL)
Firenze 30 settembre 2021 La Segreteria Regionale
