Il dipendente, impiegato in turni continuativi, mantiene il diritto a fruire del “giorno libero” maturato ogni cinque settimane, secondo una scadenza prestabilita, fissata nella tabella “A” del vigente A.N.Q..
OGGETTO: Applicazione art.7, comma 1, A.N.Q.: fruizione del cd. “giorno libero”.
Dott. Sergio TINTI
Dirigente Compartimento Polizia Stradale - Firenze
Questa O.S. ha appreso che presso il Distaccamento di Ponte a Poppi, come da disposizioni della Sezione Polstrada di Arezzo, l’applicazione dell’istituto di cui all’art.7/1° ANQ, il cd. “giorno libero”, troverebbe una particolare interpretazione normativa.
Infatti, dal conteggio delle giornate utili al raggiungimento del “giorno libero” sarebbe lasciato fuori il riposo settimanale.
Corre la necessità di rappresentare il ragionevole dubbio circa l’esattezza di detta interpretazione, che sembrerebbe essere univoca per tutti gli Uffici della Specialità in regione.
Rammentando che il dipendente, impiegato in turni continuativi, mantiene il diritto a fruire del “giorno libero” maturato ogni cinque settimane, secondo una scadenza prestabilita, fissata nella tabella “A” del vigente A.N.Q., anche qualora non sia riuscito a completare per assenza legittima i 28 giorni di servizio, si sottolinea che a prescindere dall’evento che viene a cadere nel periodo in esame si debba necessariamente seguire l’articolazione stabilita nel menzionato prospetto.
Con riferimento alla tabella “A” le tipologie di turni ivi indicate riportano una programmazione dell’orario di lavoro nell’ambito del quale il riposo settimanale ed il giorno libero vanno considerati inseriti nella turnazione secondo una cadenza prefissata.
Premesso quanto precede, richiamando i principi di cui all’art.7/1° A.N.Q. e quanto definito nella circolare esplicativa n.333.A/9807.F.1.2 del 20/01/2003, si resta in attesa di conoscere quali siano in concreto i criteri applicativi posti in essere negli Uffici di Specialità della regione, insistendo sulla non condivisione di qualsiasi soluzione in contrasto con l’A.N.Q..
Cordialmente.
Firenze, 26 febbraio 2009 Il Segretario Generale, Francesco REALE