Tempo di grande esodo estivo e grandi spot pubblicitari sulle iniziative finalizzate a  ridurre le possibili criticità legate al prevedibile aumento dei flussi di traffico e fornire assistenza all’utenza autostradale.

 

Le forze chiamate in campo sono diverse Anas, Aci, Prefetture competenti, le Forze dell'Ordine (Polizia Stradale e Carabinieri), i Vigili del Fuoco, il Corpo Forestale, i Vigili Urbani, la Protezione Civile e le Amministrazioni locali interessate.

Ma l’impegno tra i più gravosi sarà garantito delle pattuglie della Polizia Stradale, specialità che, come il resto dei Reparti della Polizia di Stato, tra attraversando uno dei momenti peggiori che si ricordino negli ultimi tempi.

La Polizia Stradale rappresenta ancora oggi, ma non abbiamo certezza rispetto al futuro, uno dei Reparti maggiormente produttivi e rappresentativi della Polizia di Stato che a causa di scelte politiche (vecchie e nuove) risibili e, aggiungeremmo, fallimentari sta per essere messo in ginocchio.

Questa estate niente “Gratta e Vivi”, per fortuna… ma si conferma l’estrema carenza di organico e conseguentemente di pattuglie sulle autostrade nazionali.

Purtroppo dobbiamo rilevare che la costante violazione di limiti di velocità, di tempi di riposo e quant’altro da parte di camionisti ed automobilisti è, in sintesi, anche dovuta alla impossibilità di effettuare costanti controlli per via della ridotta presenza di pattuglie lungo le arterie autostradali.

Nelle occasioni d’interviste pubbliche da parte dei Dirigenti, infatti, non viene persa occasione per sottolineare ed esaltare i servizi della Polizia Stradale, le nuove tecnologie e l’elevata capacità professionale che deve essere sostenuta e concretizzata dalla disponibilità di materiale e risorse altrimenti diviene una mera enunciazione per fare della propaganda ingannevole che offende i cittadini e gli stessi operatori per finalità che nulla hanno a che vedere con l’efficacia del servizio.

Il personale è afflitto dall’annoso e non più sostenibile problema che riguarda l’insufficienza cronica di capi di vestiario della divisa ed in particolare quelli necessari  per il personale della Specialità. Solo grazie all’elevato senso di responsabilità e di attaccamento “alla divisa” dei singoli operatori, rispetto alla fallimentare gestione fornita dall’Amministrazione, è possibile vedere poliziotti ben presentabili in uniforme.

La situazione del pagamento delle indennità di specialità è giunta ad un livello clamoroso.

Umiliante il ritardo con cui vengono corrisposti gli emolumenti previsti dall’Accordo sottoscritto da Anas / Autostrade s.p.a. e il Ministero dell’Interno per il personale in servizio presso la Polizia Stradale.

Infatti, non risultano ancora essere state corrisposte le indennità relative ai servizi  effettuati dagli operatori della Polizia Stradale a partire dal terzo trimestre del 2007.

Si tratta di un ritardo inammissibile che non può essere giustificato in alcun modo, considerato che risulta regolare il versamento dei relativi fondi da parte dell’Ente concessionario.

Potremmo andare anche oltre, ma è chiaro fin d’ora che la situazione è di precariato vero e proprio per un Reparto che deve poter garantire in tutta efficienza la sicurezza sulle strade italiane.

Un organismo che attraverso i propri encomiabili operatori offre un servizio molto delicato e disagiato, considerato che il personale si trova a lavorare in condizioni di difficoltà e, soprattutto, in un contesto molto pericoloso…

Questo, sfogo, per arrivare a dire che viviamo quest’anno le conseguenze di una legge finanziaria 2009 che ha inciso negativamente sugli standard di sicurezza degli italiani ma il guaio e che non si intravedono miglioramenti per il prossimo anno con il rischio di chiudere definitivamente ogni spazio alla ripresa di un settore che i cittadini, evidentemente a differenza dei politici, ritengono fondamentale.

Ci sono infatti pesantissimi rischi di ulteriori ricadute sul livello di sicurezza in generale che potrà essere garantito sia a causa dell’impossibilità di reintegrare il personale che andrà in pensione, nonostante ci sia già oggi un grave e palese carenza d’organico senza previsione di adeguato turn-over, sia a causa degli oltre 3 miliardi di euro tolti dai bilanci delle forze di polizia ed armate (Gazzetta Ufficiale – Serie Generale n.147).

Questo è il quadro generale della situazione, con riguardo alla Polizia Stradale, nei giorni del grande esodo. 

Auguriamo buone vacanze a tutti gli italiani ai quali chiediamo collaborazione per cercare di limitare quanto possibile situazioni di criticità nelle strade italiane. 

Firenze, 31 luglio 2009                             Il Segretario Generale, Francesco REALE 

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