Il SIULP Toscana è rimasto colpito dalle esternazioni piuttosto dure rilasciate nei giorni scorsi nei confronti dei poliziotti impegnati nella manifestazione dei dipendenti della Eaton di mercoledì scorso a Massa.
In particolare i ripetuti lanci della CGIL Toscana lasciano un po’ perplessi oltre a far sorgere il dubbio che si dimentichi che anche i poliziotti, come tutte le forze dell’ordine, sono lavoratori.
Lavoratori chiamati ad espletare una attività complessa e sempre più spesso a fare da valvola di sfogo e parafulmine a qualsiasi, legittima, protesta di altre categorie di lavoratori.
Occorre anche sottolineare, per chiarezza, che nell’occasione erano presenti due contingenti, uno della Polizia di Stato, con uniforme bleu/azzurra, ed uno dei Carabinieri, con uniforme nera...
Siamo ad esprimere solidarietà e vicinanza ai lavoratori della Eaton che stanno soffrendo, senza dubbio, impegnati a difendere il loro posto di lavoro ma anche ai lavoratori della Polizia di Stato che non hanno alcun interesse quanto neppure alcuna direttiva volta ad esercitare il citato e testuale “nuovo modo, violento ed autoritario, di gestire l’ordine pubblico (…)”.
Con l’occasione, teniamo, inoltre, ad esprimere tutto il nostro sostegno alla Dirigente del servizio che è rimasta colpita nella fase di contrasto avvenuta nel momento più concitato del contatto con i manifestanti che stavano dirigendosi verso il casello autostradale.
Concludiamo, dunque, invitando i lavoratori della Eaton come le rappresentanze sindacali di categoria a capire che dall’altra parte, a garantire il regolare e sereno svolgimento di una manifestazione, ci sono altri lavoratori cui sarebbe sensato, oltre che auspicabile, evitare di mettere in difficoltà e non cercare il contatto, che può portare al verificarsi di incidenti, perché non sono certamente loro la controparte e loro i responsabili di questo gravissimo stato di cose che caratterizza la vertenza contro la proprietà dell’azienda, ma sono, per ovvi motivi, obbligati a far rispettare divieti e regole che prescindono dalla esasperazione e ragione dei manifestanti.
Auspichiamo una soluzione positiva per i dipendenti della Eaton, nonché una azione complessiva volta a distendere gli animi piuttosto di dare l’impressione di contrapporre due categorie di lavoratori.
Firenze, lì 19 novembre 2010 Il Segretario Generale, Francesco REALE