Il SIULP Toscana esprime totale ed incondizionata solidarietà a tutti i colleghi impiegati in occasione delle manifestazioni di mercoledì che con professionalità e con il consueto tributo in termini di feriti
e danni subiti hanno sostenuto la legalità nelle strade del Paese. Mentre alcuni organi di stampa nazionali continuano a sottolineare esclusivamente l’attività di contrasto degli operatori di Polizia ai facinorosi e qualche comico, che non ha contezza di quanto avviene in piazza e del ruolo di garanti della Costituzione delle Forze dell’Ordine, esterna fantasticherie ieri si è riproposto l’ennesimo film già visto con folti gruppi di terroristi intenti a guastare una manifestazione legittima e aggredire con violenza preordinata poliziotti e carabinieri.
Poliziotti, Carabinieri e Finanzieri hanno fatto, come al solito, da bersaglio a diverse centinaia di terroristi incappucciati muniti di caschi, scudi, mazze non certo studenti. Soggetti che, avulsi da qualsiasi motivazione culturale, politica o sociale, cercano il morto perché quelle violenze devono essere chiamate con il loro nome – tentato omicidio! Il collega di Torino ferito ne è un esempio.
Forze spesso insufficienti a fronteggiare quelli che oggi non si possono definire ragazzetti arrabbiati, ma terroristi ben organizzati… mezzi carenti e strumenti di coercizione fisica nonché di protezione insufficienti.
Quanto avvenuto ci induce, infatti, ad una seria riflessione sulla congruità degli attuali strumenti tecnici e legislativi mirati a fronteggiare la guerriglia urbana.
Sono necessarie nuove strategie, nuovi strumenti e nessuna tolleranza rispetto ai nuovi terroristi. Tolleranza zero anche dalla politica che oltre alle dichiarazioni di rito, non è in grado di produrre iniziative concrete anzi alcuni personaggi con le loro esternazioni rischiano di avvelenare ancor più un clima tesissimo che potrebbe prendere una piega irreparabile.
Il SIULP Toscana chiede che questa volta vengano presi provvedimenti esemplari per quanti saranno riconosciuti responsabili di aver allestito una guerriglia urbana per le strade di Roma, Torino, Padova, Trieste, Brescia, Milano e che gli sforzi delle Forze di Polizia non vengano neutralizzati da coperture politiche di convenienza e dalla perversa difesa di delinquenti organizzati.
Diviene infatti indifferibile la condanna, senza se e senza ma, della intera società civile!
Firenze, 15 novembre 2012 Il Segretario Generale, Francesco REALE